Luce e gas, il rebus delle offerte: occhio a non sbagliare

Mercato libero, prezzo fisso, indicizzato e altre variabili: scegliere le offerte giuste per le utenze è una mission tutt’altro che semplice.

Il passaggio al mercato libero è ormai un punto chiave della discussa transizione energetica. Il principio di fondo è quello di garantire agli utenti le migliori offerte possibili, sia per quanto riguarda la luce che per il gas.

Offerte luce e gas
Foto: Canva

E, soprattutto, fornire gli strumenti di tutela che possano mettere il cliente al riparo da eventuali vincoli contrattuali. Al momento, con la crisi energetica in atto, affidarsi al gestore più idoneo è quasi una questione di sopravvivenza. Per questo la scelta, anche se si tratta di un passaggio da un gestore all’altro, dev’essere ponderata tenendo conto di tutto, vantaggi e svantaggi in primis. E, soprattutto, è necessario fare attenzione ai ponti di neve, ossia alle potenziali truffe disseminate qua e là, travestite da offerte convenienti. Occhio a concedere fiducia troppo facilmente quindi. Anche perché, in questa fase, gli scenari sono mutevoli, suscettibili ai cambiamenti che interessano il mercato dell’energia.

La consapevolezza delle scelte sarebbe un requisito fondamentale. Il problema è che, proprio per ciò che caratterizza il momento storico, è quasi più semplice prendere decisioni sbagliate che centrare realmente le offerte più interessanti. Molto spesso, i dubbi sopraggiungono nel momento in cui si inizia a valutare il cambio di gestore. O, in caso, il passaggio dal mercato di maggior tutela a quello libero. In realtà, anche in queste fasi apparentemente complicate vi sono delle possibilità di risparmio. Più o meno in grado di controbilanciare i rischi di scegliere la soluzione sbagliata.

Offerte luce e gas, conviene cambiare gestore? Ecco come fare la scelta giusta

Alcune piattaforme hanno cercato di diradare la selva delle offerte (e delle presunte tali), mettendo a disposizione degli utenti un campionario che consente di compararle e valutarle simultaneamente. Il tutto, chiaramente, offrendo una panoramica esclusivamente su quelle promosse da gestori affidabili. Ad esempio, siti come Facile.it hanno condotto studi basati sui profili di utenza più comuni, riuscendo quindi a mettere in evidenza i punti forti e quelli deboli delle promozioni legate ai costi di luce e gas. La maggior parte delle aziende punta sul doppio fronte, ossia promuovere una tariffa congiunta che accorpi sia l’una che l’altra utenza. In questo senso, il regime di mercato libero garantisce anche offerte con prezzi fissi, anche se persino questo aspetto potrebbe variare in base alla promozione valutata.

Tendenzialmente, il mercato libero favorisce il risparmio. Anche per questo si è deciso di abbandonare progressivamente il regime di maggior tutela, sulla base di garanzie contrattuali maggiormente strutturate. Per quanto riguarda il cambio di gestore, solitamente il passaggio a nuove società non risulta conveniente prima dei 24 mesi. Questo perché un eventuale cambiamento del piano tariffario potrebbe comportare perdite economiche. Le variabili da tenere in considerazione, qualora fosse necessario alzare l’asticella del risparmio, andrebbero dalla rinegoziazione (passaggio dalla tariffa fissa a una variabile o viceversa) oppure la scelta del prezzo indicizzato. Col rischio, però, che gli umori di mercato possano variare il totale anche in peggio.

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