La differenza tra il costo della vita negli ’70 e ’80 rispetto a quello odierno è piuttosto evidente. Ma quali erano i prezzi in quel periodo? Scopriamolo insieme
Prendendo come spunto alcune attività quotidiane basilari, ecco quanto si spendeva un’epoca caratterizzata dal forte potere d’acquisto della lira.
Quanto erano belli gli anni ’80 e perché no anche gli anni ’70. Fasi in cui in Italia si viveva piuttosto bene e dove i prezzi erano più o meno alla portata di coloro che avevano un impiego stabile e giustamente retribuito.
Basta andare a vedere i costi di alcuni beni e servizi basilari per capire ciò. Inoltre è bene rapportarli con quelli che erano i salari medi. Un’analisi che di certo per le generazioni un po’ più attempate fa salire un certo senso di nostalgia per qualcosa che al giorno d’oggi è difficilmente ripetibile.
Costo nella vita negli anni ’70 e ’80: tutti i dettagli
Un esempio piuttosto importante è quello relativo alla benzina. Tralasciando la situazione attuale dove i rincari stanno falcidiando gli italiani, un tempo il rifornimento di carburante era veramente conveniente.
Partendo dagli anni ’70, 1 litro di benzina costata 116 lire. In quel periodo, lo stipendio medio di un operaio si aggirava intorno a 120.000 lire (equivalente di 60 euro odierni). Quello di un impiegato invece poteva raggiungere le 150.000 lire.
Per quanto concerne i beni essenziali, con 245 lire si poteva comprare 1 chilo di zucchero. Per bere una tazzina di caffè bastavano 70 lire così come per comprare il giornale. Si poteva acquistare 1 litro di latte a 150 lire, la pasta a 280 lire e il pane a 230 lire.
Nella decade successiva anche per via del graduale aumento delle automobili in circolazione (da 11,2 milioni del 1970 a 16,9 milioni nel 1980), i costi per un litro di benzina sono aumentati gradualmente. Ad esempio nel 1985 la benzina super costava 1328,4 lire (circa 69 centesimi di euro) mentre il gasolio si attestava a 721,21 lire (circa 37 centesimi di euro).
Un’altra era insomma. Oggi ci sembra ancor più lontana di quello che realmente è. D’altronde se si pensa che si riusciva a vivere con 60 euro al mese, somma con cui allo stato attuale si arriva a stento a 3-4 giorni, sembra passata una vita. Senza considerare la benzina che in confronto oggi è diventato una sorta di oro pregiato.