Per milioni di italiani è arrivato il momento di scegliere tra gomme da neve o catene a bordo, ma quest’anno c’è anche l’opzione delle calze da neve
Il Ministero per i Trasporti le ha infatti omologate, dopo anni di incertezza legislativa su questi dispositivi alternativi alle normali opzioni invernali.
In Italia infatti durante il periodo invernale è obbligatorio avere sulla propria automobile o mezzo di trasporto le cosiddette dotazioni invernali; gomme da neve o catene sono le più comuni. Questi dispositivi servono ad aumentare la sicurezza sulle strade d’inverno, in modo da evitare che in caso di nevicate o gelate il mezzo sbandi e metta in pericolo il guidatore, gli altri automobilisti e chiunque si trovi sulla strada.
Dotazioni invernali, cosa dice la norma
Essendo un paese estremamente montuoso, in Italia le strade sono spesso soggette a gelate e nevicate durante il periodo invernale. Per questo lo Stato obbliga tutti gli automobilisti a dotarsi di pneumatici invernali o catene da neve in un periodo che può andare dal 15 ottobre fino al 15 maggio. Quest’anno, grazie all’autunno mite, l’obbligo è scattato dal 15 novembre, e potrebbe finire già a metà aprile.
Questo obbligo va rispettato in maniera categorica se non si vogliono ricevere sanzioni in caso di controllo. Le multe possono variare moltissimo a seconda di dove ci si trova. In un centro urbano ad esempio l’importo massimo della contravvenzione in caso di mancanza di dotazioni invernali sulla propria automobile è di 169 euro, con un minimo di 41. Fuori dai centri abitati già la cifra inizia a salire, andando da 85 a 338 euro.
In autostrada, dove i pericoli in caso di incidente sono maggiori a causa delle velocità raggiunte, si parte da una multa minima di 80 euro, per arrivare ad un massimo di 318. Inoltre in caso si venga fermati, l’agente può disporre il fermo del veicolo fino a quando non si sia dotato di catene, gomme o calze da neve. La violazione di questo fermo comporta altri 85 euro di multa e la decurtazione di 3 punti dalla patente.
Calze da neve, come funzionano?
Da quest’anno ad aggiungersi alle solite dotazioni invernali, gomme e catene da neve, ci saranno anche le cosiddette calze da neve. Denominate per la precisione dispositivi supplementari di aderenza, questi accessori esistono da anni, ma il Ministero dei Trasporti aveva sempre espresso una certa diffidenza verso la loro efficacia. Da quest’anno però saranno omologate. Il decreto ministeriale avrà validità dal 1 gennaio 2023 ma, grazie ad una circolare del 27 ottobre, sarà possibile utilizzarle già a novembre del 2022.
Le calze da neve sono molto più sottili e semplici da montare delle catene. Spesso per le auto che hanno poco spazio tra la carrozzeria e la ruota, sono l’unica alternativa ai pneumatici invernali. I modelli scelti dal Ministero come standard di sicurezza sono quelli che rispettano la norma UNI EN 16662-1:2020. Non devono avere un ingombro superiore ai 20 mm sullo pneumatico e di 25 mm sul battistrada, e non devono sfilarsi in caso di frenata o curva.
Le calze da neve non sono però paragonabili agli pneumatici invernali in fatto di prestazioni o sicurezza. Perché siano funzionali al proprio ruolo devono essere utilizzate solo in caso di emergenza. Quando le si monta, similmente a quanto accade per le catene, è obbligatorio rispettare un limite di 50 chilometri orari.