I benefici fiscali sono sì concessi ai caregiver ma solo in funzione dell’assistenza al disabile. Lo stesso vale per gli sconti sui dispositivi tecnologici.
Non è un mistero che l’impostazione base della Legge 104 punti ad agevolare non solo chi è in condizione di disabilità ma anche coloro che li assistono.
In questa direzione vanno alcune indennità concesse sul piano lavorativo ma anche determinati bonus economici. L’obiettivo è rendere le cose più semplici, sia a chi soffre una patologia cronica che a coloro che ne affrontano le conseguenze in modo parallelo. Chiaramente, per ottenere dei benefici di tipo fiscale è necessario che entrambe le categorie di potenziali fruitori rispettino requisiti precisi. Se per il disabile la certificazione della condizione di invalidità è di per sé un argomento sufficiente, per chi lo assiste l’iter differisce. Pur continuando a richiedere, come garanzia base, la stessa certificazione Inps che attesta una percentuale di invalidità attribuita al disabile. Solitamente, l’agevolazione chiave è la concessione di permessi retribuiti dal lavoro.
In alcune circostanze, però, possono subentrare altre indennità interessanti. Per quanto riguarda il piano economico, si possono manifestare le condizioni per sconti o altre forme di assistenza per l’acquisto di particolari materiali. Finanche dispositivi tecnologici che, per chi è in stato di invalidità, vengono ritenuti (sempre in base a quanto disposto dalla Legge 104) un mezzo per l’inclusione sociale. Chiaro che tali benefici appaiano destinati esclusivamente ai disabili. Tuttavia, anche per i caregiver possono aprirsi le porte delle agevolazioni fiscali. A patto, come detto, di figurare entro determinati parametri.
Legge 104, sconti anche per i caregiver: ecco come ottenerli
L’acquisto di sussidi tecnici e informatici rappresenta, quindi, un sistema per favorire l’autosufficienza e l’integrazione. In questo senso va l’aliquota Iva agevolata al 4%, considerevolmente più bassa rispetto a quella ordinaria (22%). A stabilirlo è l’articolo 3 della Legge 104, che fissa inoltre una detrazione Irpef del 19% su una spesa sostenuta non superiore a 2.840 euro. Per sussidi tecnici e informatici, chiaramente, si fa riferimento sia alle apparecchiature destinate a uso di studio che a telefoni, modem e persino fax. La Legge non esclude dal beneficio i familiari dei disabili, a condizione che essi siano fiscalmente a loro carico. Nello specifico, i parenti in questione dovranno figurare a tutti gli effetti come caregiver. Va comunque ricordato che il beneficio è destinato in senso specifico all’uso a beneficio delle persone che detengono una percentuale di invalidità.
In pratica, tali dispositivi hanno il compito di facilitare la comunicazione interpersonale, la scrittura o l’elaborazione grafica, così come l’accesso alle fonti del web, magari per questioni di studio o di lavoro. La Legge, inoltre, prevede l’uso degli strumenti in questione anche per finalità strettamente legate alla riabilitazione del disabile. Gli sconti, quindi, potranno sì essere richiesti dai caregiver ma solo in funzione del parente assistito. Al venditore andrà consegnata la copia del certificato attestante l’invalidità funzionale, rilasciato esclusivamente dalla Asl competente oppure dalla Commissione medica integrata. Qualora non bastasse, sarà richiesta anche una copia della certificazione rilasciata dal medico curante.