I percettori del Reddito di Cittadinanza stanno aspettando il bonus 150 euro promesso per novembre con qualche preoccupazione.
Questa misura è stata infatti copiata dal bonus 200 euro di luglio, e ha le stessa finalità di combattere l’inflazione galoppante in questo periodo.
Ma in estate si erano verificati diversi problemi per molte categorie, percettori del sussidio inclusi, che non avevano ricevuto subito il bonus 200 euro e si erano ritrovati ad aspettare anche dei mesi. L’INPS ha però emanato una circolare in cui risponde a tutte queste incertezze. Il bonus non dovrebbe avere alcun tipo di ritardi questa volta, e dovrebbe essere accreditato sulla RdC card automaticamente a novembre, senza problemi. Ma come si ottiene questo bonus? E quale sarà la data della ricarica di novembre del Reddito di Cittadinanza?
Cos’è il Bonus 150 euro
Il picco inflazionistico del 2022 ha preso forza in estate e nessuno, governi inclusi, sembravano aspettarselo. Per contrastarlo il governo Draghi decise di mettere a disposizione dei fondi per un bonus da distribuire in maniera abbastanza omogenea ad una parte della popolazione ritenuta più sensibile a questo tipo di situazione. Si trattava del bonus 200 euro, che sarebbe andato a tutti coloro che avevano un ISEE inferiore ai 35.000 euro annui. Una norma riferita quindi non solo alle famiglia in difficoltà ma anche ad un pezzo della classe media.
Il bonus ha avuto grosse difficoltà di distribuzione. Se pensionati e lavoratori dipendenti lo hanno ricevuto subito, percettori del Reddito di Cittadinanza, partite IVA, ricercatori e dottorandi e tutta una serie di lavoratori con contratti particolari hanno dovuto aspettare mesi, fino a settembre o anche ottobre. Nel frattempo il governo ha elaborato un’altra norma del tutto simile, anche se con una platea più ristretta.
Il bonus 150 euro infatti ha le stesse finalità e le stesse modalità di distribuzione del sussidio di luglio, ma è rivolto soltanto a coloro che sono in difficoltà economica. Il requisito ISEE si è infatti ridotto a 20.000 euro l’anno, includendo quindi molte meno famiglie della soluzione precedente. Per i percettori del Reddito di Cittadinanza, che devono avere un ISEE inferiore a 10.000 euro per ottenere il sussidio però, non è cambiato molto. Rimane la paura di altri ritardi, a cui l’INPS ha risposto di recente in una circolare.
Reddito di Cittadinanza, le date della ricarica e del bonus 150 euro
L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale che è responsabile della distribuzione sia del Reddito di Cittadinanza che del bonus 150 euro, ha diramato una circolare che rassicura sulle date di elargizione di entrambi. Come ogni mese, questa volta senza ritardi, la ricarica sulla RdC Card arriverà il 27. A novembre però questa data cade di domenica, ed è quindi possibile che la ricarica effettiva avvenga tra il 26 e il 30 novembre, ma soltanto per ragioni di minor disponibilità di personale durante il giorno festivo.
Assieme alla ricarica arriverà anche il bonus 150 euro. Va ricordato che questo buono è una tantum, che significa che non si ripeterà nei prossimi mesi. Rimane una misura di emergenza messa a disposizione dal precedente governo, a cui il nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni non sembra per ora voler dare continuità. Al contrario il governo sta spingendo perché nella legge finanziaria venga introdotta una riforma del Reddito di Cittadinanza che riduca drasticamente il numero di percettori, puntando soprattuto a coloro che rientrano nella fascia tra i 18 e i 59 anni.