Il prezzo dell’olio di oliva potrebbe salire in modo vertiginoso tra qualche settimana. A spiegare il perché ci ha pensato un recente report prodotto da Coldiretti
Purtroppo per il nostro paese, il problema dei rincari energetici, che stanno velocemente trascinando nella povertà milioni di nuclei familiari sul territorio, non è l’unico che minaccia in modo importante il benessere dei consumatori italiani.
Preoccupa egualmente, se non in misura maggiore, i rincari alimentari che stanno lentamente rendendo incomprabili tantissimi prodotti che eravamo abituati ad avere nelle nostre tavole a basso costo.
Per fare un esempio pratico, basti solo pensare al latte, che negli ultimi mesi ha visto il suo prezzo subire aumenti vertiginosi, attestandosi attualmente intorno ai due euro al litro. Ma il vero problema è che adesso c’è anche un altro prodotto, che oltretutto ci rappresenta nel mondo, essendo una nostra eccellenza del settore, che rischia adesso di vedere il suo prezzo aumentare a dismisura. Stiamo parlando dell’olio extra vergine di oliva.
A parlare di questo pericolo, che va scongiurato a tutti i costi, è un recente report prodotto da Coldiretti in collaborazione con Unaprol. Un documento dal quale emerge in modo molto chiaro come ci sia stato un crollo nella produzione che potrebbe portare con sé conseguenze molto negative per la nostra economia.
Secondo Coldiretti infatti, al momento è a rischio produzione almeno una bottiglia su tre di quelle che troviamo negli scaffali dei supermercati.
E questo cosa significa? Che se inizia ad esserci meno quantità di olio a disposizione nelle grandi produzioni industriali, risulta evidente come il suo prezzo allora sarà inevitabilmente destinato a salire. E questo è dovuto principalmente ai rincari energetici che stanno mettendo in ginocchio l’intera industria, rendendo il prezzo dell’olio sempre più alto.
L’ultimo allarme in tal senso è arrivato da Coldiretti Puglia che ha denunciato come nella regione, i costi energetici sono aumentati di oltre il cinquanta per cento rispetto allo scorso anno, producendo come diretta conseguenza, aumenti insostenibili, non solo per l’olio di oliva, ma anche per tantissimi altri alimenti e materie prime, come i concimi, il cui costo finale per il consumatore è aumentato del 170 per cento e il gasolio.
A questo poi bisogna aggiungere il fattore climatico: la grande siccità che ha colpito il vecchio continente quest’anno, sta purtroppo mettendo le basi per un pericolo che va scongiurato a tutti i costi, ovvero una carestia alimentare come non se ne vedevano da secoli nel nostro continente.
Ritornando invece al prezzo dell’olio di oliva, secondo le ultime stime, se la situazione sul fronte dei rincari non migliora, questo potrebbe arrivare a costare ai consumatori italiano fino a dieci euro al litro.
Un prezzo inimmaginabile soltanto fino a qualche mese fa. E come scrive Coldiretti Puglia “non è più rinviabile un piano strategico nazionale dell’olivicoltura che metta al centro le aziende che sono sul mercato, producono reddito e occupazione, oltre al recupero dei tanti uliveti abbandonati che devono essere rinnovati per ridare ossigeno e speranze ai territori, proseguendo a livello internazionale la battaglia per tutelare la qualità del nostro olio extravergine d’oliva, cercando di cambiare anche alcuni parametri che penalizzano i nostri agricoltori già vessati dal cambiamento climatico e dall’aumento sconsiderato dei costi energetici”.
Marco Piuri, direttore generale di FNM S.p.a., racconta di aver scelto di lasciare l’incarico in…
Gli integratori alimentari Solisa sono integratori naturali che provengono dalle montagne del Massiccio del Pollino,…
L’Inghilterra è la patria della lingua inglese, la più utilizzata nel mondo del lavoro e…
I Buoni Fruttiferi Postali sono garantiti dallo Stato italiano ma il pericolo di perdere soldi…
I consumatori sono in pericolo, Conad annuncia un richiamo per salmonella. Non bisogna consumare il…
Nei prossimi mesi verranno erogati nuovi incentivi auto, per tutelare le aziende e favorire l'incremento…