Cos’è la pensione provvisoria e a chi viene erogata? Ecco in cosa consiste, la sua durata e tutto quello che c’è da sapere in merito.
Sono in molti a chiedersi in cosa consista la pensione provvisoria erogata dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Quando viene erogata e a chi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo di cosa si tratta.
A partire dalla spesa settimanale, passando per le bollette di luce e gas, fino ad arrivare alle piccole spese quotidiane, sono davvero innumerevoli i costi che ci ritroviamo a sostenere e che pesano sulle nostre tasche. Tra questi si annoverano anche i regali a figli e nipoti che, soprattutto in prossimità delle festività natalizie, finiscono per incidere notevolmente sulle nostre tasche.
A rivestire un ruolo importante in tale ambito, pertanto, si annoverano il lavoro prima e la pensione poi. Questi, infatti, ci offrono la possibilità di ottenere il denaro di cui necessitiamo. Allo stesso tempo non mancano i dubbi in merito. In particolare sono in molti a chiedersi in cosa consista la pensione provvisoria erogata dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Quando viene erogata e a chi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Pensione provvisoria, cos’è e a chi spetta: alcune informazioni utili
Abbiamo già visto come, in caso di dubbio, sia opportuno visualizzare il cedolino sul sito dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. In questo modo, infatti, è possibile sapere quanto viene erogato di pensione e le voci che contribuiscono a determinare l’importo finale. A proposito di questo trattamento erogato dall’Inps, in effetti, sono tanti e diversi i dubbi.
In particolare sono in molti a chiedersi in cosa consista la pensione provvisoria e soprattutto quale sia la sua durata. Ebbene, come è facile intuire dal nome, si tratta di una misura temporanea, in attesa di diventare definitiva. Al fine di determinare l’importo della pensione, infatti, bisogna prendere in considerazione diversi elementi.
Tra questi si annoverano il numero di contributi versati, ma anche eventuali ricongiunzioni, totalizzazione, ricostruzioni e cumuli. Ne consegue che le tempistiche si allunghino più del previsto. Da qui la decisione di corrispondere una pensione provvisoria, per poi passare a quella definitiva.
Pensione provvisoria, cos’è e a chi spetta: occhio alle modalità di calcolo
Ad essere interessati da questo sistema sono coloro che si vedono calcolare la pensione con un doppio calcolo. Quest’ultimo interessa i soggetti che hanno iniziato a lavorare prima del 1996 e con almeno diciotto anni di contributi.
In tal caso viene applicato, stando a quando previsto dalla Legge numero 190 del 2014, un calcolo doppio, con l’importo dell’assegno che non può essere superiore a quello calcolato attraverso il sistema retributivo puro.
Entrando nei dettagli, viene applicato il sistema retributivo fino al 2011 e quello contributivo per gli anni successivi. Solo una volta portato a termine questo doppio calcolo, l’Inps eroga la pensione definitiva.
Non è possibile, comunque, stabilire a priori le tempistiche. In genere, comunque, il passaggio dalla pensione provvisoria a quella definitiva avviene in un arco temporale che va dai sei mesi fino ad arrivare a dodici mesi.