Cristiano Ronaldo inaugura il primo centro milanese di Insparaya. Il laboratorio da lui fondato offre trapianti e cure specializzate contro l’alopecia.
Più che un calciatore è un brand vivente. Un po’ come accade, fra i Novanta e i Duemila, al collega e suo predecessore allo United, David Beckham.
Niente di strano che Cristiano Ronaldo sia sempre un tema ambito per i media. Specie in questo momento, in cui il suo futuro a Manchester appare quanto mai in bilico e le voci di sulla sua possibile nuova destinazione si rincorrono. È chiaro che, nel momento stesso in cui si muove un personaggio di tale portata, il corteo mediatico si organizza di conseguenza. Perlopiù, in relazione a eventi di gossip e pubblicità, piuttosto che (in questo caso) di calciomercato. Spesso, però, ai vip vanno attribuite delle note di merito, soprattutto quando si ritrovano a utilizzare parte del loro (più o meno ingente) patrimonio in opere di pubblica utilità. CR7 non è da meno in questo senso, sia per il suo attivismo nell’ambito della lotta al razzismo e in contrasto di altre problematiche sociale, sia per qualche iniziativa più circoscritta.
Il suo passaggio in Italia ha riguardato la città di Torino, vista la sua esperienza triennale con la maglia della Juventus. Di recente, però, è stata Milano a intrattenere relazioni con il fuoriclasse portoghese. Nel cuore pulsante della vita pubblica meneghina, infatti, Cristiano Ronaldo ha aperto il primo centro italiano di Insparaya, gruppo medico, scientifico, clinico e tecnologico che ha come obiettivo il trattamento e la ricerca di patologie della cute come l’alopecia. Quello che il calciatore ha definito “un progetto innovativo” e che annovera fra i “trattati” anche alcuni suoi ex compagni di squadra come Miralem Pjanic e Carlo Pinsoglio.
Cristiano Ronaldo, centro per trapianto di capelli aperto a Milano: quanto costa
Insparaya è un centro (fondato da Cristiano Ronaldo stesso) specializzato in trattamenti di questo tipo. Volti alla cura di malattie che fin troppo spesso attaccano soggetti anche molto giovani e super allenati (come i calciatori), per i quali, dopo la diagnosi, c’è bisogno di un’azione tempestiva per evitare conseguenze spiacevoli, come la perdita dei capelli. In questi casi, non è davvero questione di status sociale: malattie come l’alopecia, infatti, colpiscono soprattutto per questioni genetiche, piuttosto che per ereditarietà, portando danni estremi al cuoio capelluto e al capello stesso, accentuando l’indebolimento prima e la caduta poi. Non è escluso che l’accelerazione della malattia possa essere provocata da forti e costanti situazioni di stress. A ogni modo, pur con fattori diversi, il risultato non cambierebbe.
Il primo centro milanese di Insparaya è stato aperto nei pressi delle colonne di San Lorenzo, in Via Fernanda Wittgens. Un locale da 1.200 metri quadrati e oltre, con 100 professionisti al lavoro con strumentazioni ipertecnologiche. Chiaramente, il costo del trattamento non è un dettaglio. Non si tratta di un centro per soli vip ma il prezzo della cura, compreso fra 5.500 e 7 mila euro, potrebbe indurre il consumatore medio a pensarci due volte prima di avvicinarsi. È pur vero che, per malattie estremamente penalizzanti esteticamente (e non solo) come l’alopecia, vale sostanzialmente lo stesso discorso della cura dei denti. Di certo non economico nemmeno quello.
Qualora fosse necessario un trapianto, come riferito al Corriere della Sera il manager Paulo Ramos, il primo intervento sarebbe svolto direttamente nelle sale operatorie del centro, con una durata di 6 ore. Da lì inizierebbe un trattamento successivo che richiederà un’importante collaborazione da parte del paziente. Un percorso non facile, a livello emotivo e, per forza di cose, anche economico.