Sono davvero molti gli italiani che soffrono di questa malattia, che nelle forme più gravi può essere pericolosa.
Con il termine disfagia si intende la difficoltà a deglutire i cibi solidi e quelli semi liquidi.
E’ una patologia poco conosciuta, seppur molto diffusa. Infatti, questo disturbo interessa una persona su cinque, con un totale di 6 milioni di italiani. Essendo una malattia ancora poco conosciuta, spesso si tendono a sottovalutare i sintomi. In ogni caso, è necessario stare molto attenti, in quanto può provocare delle conseguenze ben più gravi di quello che si può pensare.
Come detto, è necessario prestare la massima attenzione, in quanto può trasformarsi in una patologia invalidante, causando la nascita di nuove malattie. Ecco perché, nelle forme più gravi, si può ottenere l’invalidità civile. Possiamo dire che la disfagia si manifesta in 4 fasi, in base alla gravità dei sintomi che la caratterizzano. La disfagia assente, la lieve, la media e la grave. Con la disfagia lieve il soggetto ha un poco di dolore e un leggero problema nel deglutire il bicchiere di acqua. Per poi passare disfagia media in cui si hanno delle difficoltà a deglutire anche un bicchiere di acqua ed è caratterizzata da tosse. Per finire con la disfagia grave che porta a non riuscire a deglutire qualsiasi tipo di cibo. Siano essi liquidi o solidi.
Questa malattia, seppur poco conosciuta, può essere un vero tormento per chi ne soffre. Nello specifico, i sintomi maggiori sono: colpi di tosse, sensazione di soffocamento, rigurgiti mentre si mangia e sintomi di questo tipo. La cosa più importante, in questi casi, è sempre quella di rivolgersi al medico curante. In questo modo si potrà prevenire il peggiorare della patologia. Infatti, se non curata questa potrà creare problemi molto più seri.
Come specificato, questa malattia può essere molto invalidante. Comportando la perdita della capacità lavorativa. Per questa ragione, ecco che nelle ipotesi più rischiose, si può avere l’invalidità civile del 100%. Il paziente potrà in questo caso avere alcuni benefici. Ad esempio avere la detraibilità del 19% per gli alimenti AFM, cioè a fini medici. Seppur, è importante precisare che, i benefici riservati ai pazienti a cui è stata riconosciuta l’invalidità civile sono davvero pochi. Inoltre, questi variano da Regione a Regione. Dunque, è sempre opportuno verificare con il proprio medico curante, che potrà consigliare il paziente sulle agevolazioni attive e come avere l’adeguata assistenza.
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