Il nuovo governo Meloni è pronto ad inserire i buoni per il lavoro, che sono già stati utilizzati in passato.
Il nuovo governo nazionale, guidato da Giorgia Meloni, è pronto a varare la nuova manovra.
Che verrà approvata entro il 31 dicembre 2022. Nel documento, verranno inseriti anche dei buoni lavoro per il 2023. Si tratta del ritorno dei voucher per il lavoro, aboliti nel 2017 dall’allora governo guidato da Gentiloni, e che sembra possano tornare con la prossima legge di bilancio. Il condizionale è d’obbligo, visto che il testo attualmente in bozza, potrebbe essere modificato durante i lavori in Parlamento.
Come funzionano i voucher lavoro 2023
Questi serviranno per coprire le prestazioni occasionali e stagionali, di chi lavora nel settore del turismo, ristorazione, servizi alla persone e agricoltura. Dunque, la platea di lavoratori che potrà usufruirne è molto ampia. L’importo massimo dei compensi che dovrebbe salire a 10 mila euro. Quindi, raddoppiando l’attuale limite, che si ferma a 5 mila euro. I buoni lavoro, avranno un valore nominale di 10 euro lordi l’ora. Vale a dire 7,50 euro netti.
La necessità di fare dei controlli rigidi
Questi buoni per il lavoro, già utilizzati in passato, sono stati al centro di polemiche. In quanto, troppo spesso sono stati utilizzati in maniera poco ortodossa dai datori di lavoro. Che li hanno preferiti a contratti più stabili e hanno spinto i lavoratori a lavorare per una parte in nero. Dunque, bisognerà svolgere dei controlli idonei per evitare di ripetere gli stessi sbagli del passato. Su questo punto è stata chiara il neo Premier Giorgia Meloni. Che, durante la conferenza stampa di presentazione della legge di bilancio, ha dichiarato che sull’applicazione della misura ci saranno dei controlli molti rigidi.
Chi potrà richiedere il voucher
Come detto, i voucher riguarderanno i lavoratori di diversi settori e potranno essere richiesti dal a partire dal 1 gennaio 2023. La richiesta potrà essere fatta dai datori di lavoro, che hanno un massimo di 10 dipendenti. Poi abbiamo i lavoratori agricoli, che molto spesso hanno un contratto stagione. In questo caso, la manovra voluta dal Governo Meloni prevede l’utilizzo dei buoni lavoro per un periodo non superiore a 45 giorni nel corso dell’anno solare. Vuol dire dal 1 gennaio al 31 dicembre del 2023. Questo è il quadro generale, in attesa che avvenga la discussione del testo di bozza, l’approvazione in via definitiva e la pubblicazione in gazzetta ufficiale entro la data del 31 dicembre 2022.