Parlare di rimborso del 730 a dicembre sembrerà strano a tanti contribuenti eppure ci sono lavoratori che ancora attendono la somma spettante.
Sei mesi per un rimborso? Può accadere anche questo se la presentazione del 730 avviene senza sostituto d’imposta.
Ogni anno puntualmente i contribuenti sono chiamati a compilare la dichiarazione dei redditi mediante compilazione del modello 730. In questo modo si potranno calcolare gli importi a credito o a debito con il Fisco e mantenere in regola la propria posizione. In caso di rimborso, il lavoratore vedrà restituirsi una somma con tempistiche di versamento differenti. Se ancora non si è ottenuto il rimborso non occorre preoccuparsi ma solamente se si è presentata la dichiarazione senza sostituto d’imposta oppure entro il limite massimo di invio, fine settembre. Avendo inviato il 730 a giugno con sostituto d’imposta, invece, il fatto di non aver ancora ricevuto il rimborso dovrebbe impensierire. Potrebbero essere stati rilevati degli errori che hanno bloccato la procedura. Ma scopriamo il calendario stabilito per il pagamento dei rimborsi IRPEF.
Secondo le direttive generali, il rimborso del 730 scatta per i lavoratori a partire dal mese successivo a quello in cui in datore di lavoro ha ricevuto il prospetto di liquidazione e dopo due mesi dall’invio del modello se pensionati. Tutti coloro che hanno inoltrato la dichiarazione dei redditi tra fine maggio e metà giugno, dunque, dovrebbero aver ricevuto la somma spettante già a luglio o al massimo ad agosto (i pensionati).
I lavoratori che hanno atteso luglio, agosto o settembre, invece, dovrebbero aver ottenuto il rimborso rispettivamente tra agosto, settembre e ottobre. I tempi più lunghi per i pensionati fanno slittare i versamenti di due mesi – come già detto – arrivando fino all’ultima erogazione nel mese di novembre/metà dicembre. Tempistiche più lunghe anche per chi attende un rimborso di importo superiore a 4 mila euro. Probabilmente dicembre sarà il mese in cui l’attesa finirà ma è possibile che occorrerà aspettare l’anno nuovo.
L’ultimo mese dell’anno, infine, segnerà la fine dell’attesa anche per chi ha presentato il 730 senza sostituto d’imposta.
I contribuenti possono ricevere le somme spettanti secondo modalità diverse. I dipendenti ottengono il rimborso direttamente in busta paga con versamento da parte del datore di lavoro. I pensionati, invece, lo ricevono dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Chi ha presentato il modello 730 senza sostituto d’imposta – perché ha perso il lavoro durante l’anno per esempio – vedrà erogare le somme spettanti direttamente dall’Agenzia delle Entrate. In caso di importo a debito, invece, sarà il contribuente a dover erogare l’importo dovuto all’ente utilizzando il modello F24 o la modalità telematica accedendo al portale dell’Agenzia.
Infine, ricordiamo che in caso di decesso del contribuente con importo a credito, gli eredi potranno richiedere il rimborso nella successiva dichiarazione dei redditi.
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