Passiamo circa un terzo della nostra vita dormendo, quindi perché non farlo al meglio? Alcuni accorgimenti per dormire bene e senza russare.
Dormire male influisce sulla nostra intera giornata, ancor peggio se i problemi del sonno non sono sporadici ma continui. Un cattivo riposo ci mette di cattivo umore, minando la nostra concentrazione sul lavoro e lo studio. Anche chi ci sta intorno può avere lo stesso problema, basti pensare a chi si ritrova a dormire con una persona che russa.
Per fortuna, ci sono dei piccoli accorgimenti che possono agevolare un riposo sereno per tutti, vediamoli.
Perché si russa mentre si dorme?
Quello del russare è un problema molto comune, che comunque non va sottovalutato ma indagato. Una persona che russa ha una respirazione che non avviene in maniera lineare e naturale come dovrebbe, in quanto ostacolata da qualcosa che va scoperto. Tra le cause, troviamo una perdita di tono dei tessuti, tonsille ingrossate, un peso eccessivo o una posizione errata durante la notte.
Oltra essere un problema per chi ne soffre, lo è anche per chi ci sta attorno. Solo chi ci è passato, sa quanto sia difficile dormire accanto a una persona che non fa altro che russare tutta la notte. Per risolvere il problema, un primo passo è quello di recarsi in un centro specialistico in cui effettuare opportune indagini.
L’esame più importante è la polisonnografia, attraverso cui diagnosticare eventuali apnee notturne (OSAS). Queste ultime si verificano quando la persona che dorme, smette di respirare per via di ostruzione totale o parziale delle vie aeree superiori.
Russare può essere un segno di apnea notturna, specie quando è seguito da pause o rantoli. Una persona che ne soffre, tenderà ad avere dei microrisvegli durante la notte, mentre durante il giorno sarà frequente sentire stanchezza. Per avere la conferma di soffrirne, l’esame rimane appunto quello della polisonnografia, accertamento affidabile e non invasivo.
Alcuni rimedi per dormire senza russare
Gran parte degli accorgimenti per dormire meglio, riguardano la nostra vita diurna. In primo luogo, si consiglia di seguire un’alimentazione equilibrata, facendo pasti serali non abbondanti, in quanto più digeribili.
Dal momento che una delle cause del russamento è l’obesità, è ovvio che l’accorgimento principale sia quello di perdere i chili di troppo, facendo attività fisica regolare e seguendo una dieta corretta. Naturalmente quello di fare attività fisica è un consiglio valido anche per chi non ha chili di troppo. Prima di andare a dormire è poi opportuno non fumare o bere bevande alcoliche.
Un ultimo accorgimento è quello di evitare la posizione supina, a pancia in su, che favorirebbe il russare. Per farlo, sono stati introdotti sul mercato dei dispositivi progettati per farci mantenere una posizione sul fianco, considerata la meno russante. Quest’ultima tecnica si chiama terapia posizionale e prevede l’utilizzo di sensori elettronici che vibrano quando la persona si mette supina, facendola così mettere sul fianco senza interrompere il sonno. Oppure ancora, dispositivi meccanici che vengono indossati come uno zaino, il cui fastidio impedirebbe di mettersi a pancia in su.
Alcuni utilizzano altre tecniche più casalinghe, come posizionare una pallina da tennis sul letto o dormire con uno zainetto contenente un cuscino, che darebbe fastidio nel momento in cui la persona tentasse di mettersi supina.