Accusare fastidi, bruciori di stomaco e mal di pancia sono sintomi piuttosto comuni di fronte ai quali generalmente minimizziamo
Alle volte invece potrebbero essere dei campanelli d’allarmi di problemi ben più gravi. Vediamo quali potrebbero essere nello specifico.
Essere alle prese con il mal di pancia è abbastanza fisiologico, ma se la situazione è reiterata, allora significa che la situazione va approfondita. Spesso ciò è dovuto ad un’alimentazione sconsiderata o magari ad un colpo di freddo.
Al tempo stesso ci sono alcuni segnali che spesso vengono ignorati ma che in realtà dovrebbero far scattare un pizzico di premura verso se stessi. Ciò significa che sarebbe opportuno farsi visitare da un medico, che può essere l’unico a poter dare un parere più attendibile.
Mal di pancia: quali sono i sintomi che possono creare apprensione
Il meccanismo perfetto secondo cui il cibo che mangiamo passa dalla bocca dello stomaco e dallo stomaco all’intestino per poi arrivare la colon ed essere espulso alle volte può incepparsi e funzionare in maniera sbagliata.
In particolar modo sono 5 i segnali che vanno presi come dei campanelli d’allarme. Eccoli nel dettaglio:
- Bruciore di stomaco con reflusso acido: seppur abbastanza ordinario se si verifica almeno 2 o 3 volte alla settimana è meglio fare dei controlli mirati.
- Addome gonfio: se resta in questo stato anche dopo diverse ore dai pasti potrebbe esserci un’infiammazione.
- Stitichezza con dolore: più giorni di stitichezza con tanto di dolore è una condizione su cui non si può sorvolare. Chiamare un medico può essere un passo decisamente lungimirante.
- Sangue nelle feci: mai lascare perdere se si vedono delle tracce rosse o di colore più scuro perché. Sono spesso il sintomo di un problema. Al contempo può essere di facile risoluzione come le ragadi e le emorroidi, oppure essere molto più grave.
- Sentirsi sazi dopo aver mangiato poco: se il cibo rimane nello stomaco più del tempo necessario non è normale. Bisogna subito affrontare la questione e risolverla subito.
Non è detto che indichino per forza di cosa qualcosa di grave. Come già rimembrato, recarsi dal proprio dottore per una visita di controllo può essere il giusto viatico alla risoluzione del problema.
D’altronde se non è nulla di eclatante basta prendere i farmaci giusti o magari riscaldare la zona dolorante in modo tale da distendere i muscoli. Un ruolo di importanza immane lo assume l’alimentazione che per forza di cose deve basarsi su pane secco, fette biscottate, cracker, tisane naturali come ad esempio camomilla o quelle a base di valeriana.