Il caro benzina è un problema con cui gli italiani hanno ormai imparato a convivere, ma al contempo serve una soluzione per mitigare almeno in parte il problema
Si tratta di un combustibile compatibile con qualsiasi motore funzionante, ma ci sono alcune problematiche che non ne consentono l’utilizzo immediato.
Gli automobilisti di certo non ricorderanno con affetto il 2022. I rincari dei carburanti dovuti alla situazione della guerra in Ucraina e alle problematiche relative al petrolio hanno lasciato il segno da un punto di vista economico.
La situazione per quanto concerne i rifornimenti delle macchine ha raggiunto un punto di criticità senza precedenti e le ultime notizie in tal senso non sono certamente meno pesanti.
Caro benzina: l’inaspettata soluzione che arriva dalla Svizzera
Sono infatti previsti ulteriori aumenti di prezzo a dicembre che dovrebbero durare almeno fino all’inizio dell’anno nuovo, in attesa che poi il cambiamento possa avvenire in meglio.
Per effetto di ciò potrebbe essere decisamente utile una novità in arrivo dalla Svizzera, per l’esattezza dall’azienda Synhelion. In pratica ha sviluppato un sistema Solar Fuel. Trattasi di un congegno che può essere utilizzato su qualsiasi motore funzionante e di conseguenza con qualsiasi carburante.
I combustibili solari sono infatti compatibili con aerei, navi, camion e auto. Di fatto quasi ogni genere di veicolo. Una soluzione che potrebbe risolvere in un colpo solo tutti i problemi. Al contempo non è semplice da attuare.
Pur avendo le medesime proprietà dei combustibili tradizionali sono però prodotti artificialmente. La differenza è che vengono creati in maniera diversa. Il calore generato dai combustibili non naturali si trasforma in syngas. In parole parole è una miscela che viene convertita in un combustibile alla stregua di benzina o diesel.
Ed è proprio questo procedimento che sta emergendo dalla Svizzera con l’obiettivo di sostituire i fossili con i sintetici. La possibilità che un giorno questa innovazione possa rivoluzionare il mondo dei rifornimenti non è così remota, ma appunto ci vorrà del tempo.
Per ora non resta che sperare che prima o poi la situazione si allenti un po’ e che i carburanti non debbano essere più paragonati all’oro o ad altri elementi preziosi.