I conti in banca sono stati svuotati nella medesima area. Un particolare che rende la vicenda ancor più grave oltre che inquietante
Andiamo a ricostruire cosa è accaduto in questo caso e quali sono stati i danni più ingenti riportati dai correntisti. Ecco in che modo gli hacker hanno raggiunto il loro losco fine.
Le truffe bancarie non vanno mai in vacanza purtroppo. In qualche modo tornano sempre ad imperversare a recare danno ai poveri malcapitati turno. Quello che è successo stavolta ha davvero dell’incredibile, l’ennesimo colpo losco da parte di persone meschine e senza scrupoli.
Facendo leva sull’inesperienza e l’ingenuità delle persone le hanno soggiogate facendole fare praticamente ciò che volevano. Vediamo come si è articola questo piano hacker in modo tale da poter garantire la giusta prevenzione in futuro.
In pratica il piano prevede di infiltrarsi nelle email dei correntisti per poi avvertirli che stanno subendo un attacco informatico che mira a svuotare il loro conto. A quel punto le persone vengono invitate a spostare immediatamente il denaro dal conto alle proprie carte prepagate.
A quel punto dovranno far transitare i soldi su un conto sicuro della banca che viene descritto come sicuro da attacchi informatici. La realtà è invece ben diversa. Di fatto sono conti esteri su cui i truffatori fanno confluire il denaro per poi farlo sparire per sempre.
Il teatro di questi spiacevoli e ravvicinati episodi è stata la città di Pesaro nelle Marche, dove almeno dieci famiglie hanno consegnato i soldi del loro conto a sconosciuti poi spariti per sempre. In totale l’ammontare dei raggiri è di circa 100mila euro.
Una delle ultime banche in ordine di tempo ad essere stata presa di mira è la Bper mentre in precedenza erano stati presi di mira i conti correnti di Poste Italiane. Anche questi venivano saccheggiati con il medesimo stratagemma.
Il problema è che le email sembrano davvero arrivare dagli istituti di credito. Chi ha meno dimestichezza con queste situazioni potrebbe tranquillamente cascarci e perdere così i propri risparmi. Solitamente agiscono di venerdì pomeriggio in modo tale che il cliente non può contattare nessuno della banca per avere una smentita.
Ad ogni modo queste comunicazioni non arrivano mai tramite email ed sms. Quindi anche se all’inizio può sembrare spaventoso il messaggio che si riceve, bisogna pazientare e recarsi presso la propria banca. Solo ed esclusivamente lì si possano avere le risposte che si cercano.
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