Ritirato un insaccato per contaminazione da salmonella. Il Ministero della Salute informa i consumatori e li invita a riconsegnare il prodotto presso il punto vendita di acquisto.
La lista dei richiami alimentari si arricchisce di un nuovo ingresso. Scopriamo qual è il lotto incriminato e il marchio.
Se i controlli effettuati sui prodotti alimentari indicano possibilità di contaminazione il Ministero della Salute fa scattare l’allerta per i consumatori. In modo chiaro indica il marchio accusato, il produttore, il lotto o lotti ritirati dagli scaffali dei supermercati e il termine ultimo di conservazione indicato sulla confezione. In questo modo tutti i cittadini saranno in grado di verificare la presenza in dispensa o nel frigo del prodotto oggetto di richiamo. La lista diventa quasi quotidianamente più lunga e le cause dei ritiri sono varie. Dall’Escherichia Coli alla presenza di allergeni non dichiarati, dall’ossido di etilene ai frammenti di vetri o plastica, dalla salmonella ad altri tipi di contaminazione microbiologica. Scopriamo qual è l’ultimo prodotto ritirato, un insaccato venduto in un noto discount.
Rischio salmonella, ritirato un noto salame
Il ritiro riguarda il salame Campagnolo Gourmet del marchio SMAPP. Il nome o ragione sociale dell’OSA per la commercializzazione del prodotto è SMAPP SPA, in vendita nei supermercati ALDI Srl. Il produttore è il Salumificio SMAPP SPA con marchio di produzione dello stabilimento IT 1031L CE. Lo stabilimento si trova in via Circonvallazione 7 a Trezzano sul Naviglio, in provincia di Milano.
La confezione di vendita oggetto di richiamo è quella da 270 grammi. I Lotti ritirati sono quelli corrispondenti al numero 3568. Causa del ritiro dagli scaffali dei supermercati la possibile contaminazione da salmonella. I consumatori non devono assolutamente consumare il prodotto ma riconsegnarlo al punto vendita per chiedere il rimborso del costo (anche senza presentare lo scontrino fiscale).
Sintomi a cui prestare attenzione
Se il prodotto è stato inconsapevolmente già consumato bisogna sapere quali sono i sintomi da tenere sotto controllo per ipotizzare una contaminazione da salmonella. Questa fa parte di una famiglia di batteri che colpisce l’intestino e lo stomaco provocando intossicazioni alimentari. Nausea, dolore addominale, crampi, diarrea acquosa, vomito e anche febbre sono i sintomi a cui prestare attenzione.
Nei casi più gravi potrebbe essere necessario il ricovero perciò è bene non sottovalutare il problema e contattare subito il medico qualora ci siano avvisaglie di questo tipo.