Il governo sta per far approvare dal parlamento la manovra finanziaria, e con essa lo stralcio tra l’altro del bollo auto.
In realtà il bollo auto non pagato rientra nel condono fiscale voluto dal governo in questa legge di bilancio per liberare gli archivi dell‘Agenzia delle Entrate dalle cartelle troppo costose da riscuotere.
Il bollo auto è una delle tasse con l’evasione e l’elusione più alte in Italia. La tassa sul possesso di un’automobile, riscossa a livello regionale, spesso non viene pagata contribuendo alle difficoltà degli enti locali nel far quadrare i conti. La ridotta entità individuale dell’importo della tassa però comporta che non sia così conveniente, per l’Agenzia delle Entrate, impiegare capitale finanziario ed umano per riscuoterle una volta che l’avviso di pagamento arriva nei propri archivi.
Il problema del condono
Il governo Meloni, come promesso in campagna elettorale, appena ne ha avuto la possibilità ha ripreso la tradizione dei condoni fiscali. In realtà sembrava che la misura dovesse essere molto più estesa di quella che è poi approdata in aula, ma le risorse limitate di questa manovra finanziaria hanno impedito al governo di attuare manovre più aggressive. La prima norma a saltare è stato il saldo e stralcio delle cartelle tra i 1000 e i 3000 euro.
La Lega di Matteo Salvini ha spinti fino all’ultimo per inserire una norma che permettesse di pagare queste cartelle con uno sconto tra il 50% e l’80%, e annullarne l’esistenza. Alla fine però le risorse non sono state trovate e l’intera norma è stata abbandonata. Al suo posto, tutte le cartelle sopra i 1000 euro dovranno essere pagate per intero, senza nessun tipo di sconto o stralcio, ma con un sconto al 5% per sanzioni e more.
Le opposizioni sono state comunque molto critiche di questa norma. Il condono fiscale viene visto come un premio alla perseveranza degli evasori, che alla fine si vedono premiati con uno sconto o un’annullamento, come vedremo, delle loro cartelle. D’altra parte il governo afferma che in molti casi riscuotere le tasse costa più della tassa stessa, e per il governo diventa una spesa inutile per far valere una questione di principio.
Lo stralcio del bollo auto
Ma la norma che andrà a riguardare il bollo auto è quella sulle cartelle al di sotto della soglia dei 1000 euro. Questo perché come già accennato, il bollo è una tassa relativamente bassa, che difficilmente raggiunge importi a quattro cifre. Per questa ragione buona parte dei bolli evasi, come delle multe stradali e di altre piccole evasioni, rientreranno nel limite dei 1000 euro a cartella.
In questo caso il governo ha previsto il totale stralcio delle cartelle, decretandole quindi troppo costose da riscuotere e rinunciandoci. Ma non tutta l’evasione sarà perdonata. Il governo infatti ha posto un limite temporale a quali cartelle saranno del tutto stralciate. Infatti soltanto i debiti di coloro che hanno ricevuto l’avviso di pagamento tra il 2000 e il 2015 saranno stralciati. In questo caso però non ci sarà nessuna procedura da adempiere. Lo stralcio sarà automatico sia per le cartelle che per le eventuali sanzioni. I bolli auto non pagati dopo il 2015 però rimarranno negli archivi dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, e continueranno a risultare finché importo, more e multe non verranno pagati.