A dicembre arriveranno diversi aumenti per chi percepisce uno stipendio da dipendente, un vero bonus natale.
Si tratta di soldi provenienti da varie misure che hanno accumulato arretrati e che saranno dispensate a dicembre, rinnovi dei contratti previsti o bonus statali.
In questo modo molto lavoratori dipendenti che guadagnano meno di 35.000 euro lordi l’anno riceveranno a dicembre centinaia di euro in più in busta paga. In questo modo potranno affrontare il periodo invernale con più serenità, senza doversi troppo preoccupare degli altissimi prezzi delle bollette o dell’inflazione, che a novembre in Italia non è calata nonostante sia scesa in media in tutta la zona euro.
Decontribuzione e detassazione dei benefit
Il governo Draghi aveva previsto che questo sarebbe stato un inverno difficile per molte famiglie italiane. Lo scorso esecutivo aveva quindi disposto alcune misure per limitare i danni del caro energia e dell’inflazione. Uno di questi è la decontribuzione al 2% per gli stipendi dei lavoratori dipendenti. Questa norma valida per il lavoratori che guadagnano meno di 35.000 euro all’anno, prevede una riduzione dei contributi pagati dal lavoratore e dall’azienda per un totale del 2%, che andrà ad aumentare la busta paga.
La decontribuzione è entrata in vigore a ottobre, ma sarà calcolata in maniera retroattiva a partire da luglio 2022. Questo significa che a dicembre arriveranno per molti gli arretrati tra luglio e settembre, e sarà compresa anche la tredicesima. Inoltre è stata istituita anche la detassazione dei benefit per il welfare aziendale. Si tratta di bonus che i datori di lavoro possono inserire nella busta paga dei propri dipendenti per aiutarli ad affrontare determinati periodi di disagio economico.
Questi bonus erano in precedenza esenti da qualsiasi tipo di tassazione per un massimo di 600 euro. Ora però questa soglia è stata aumentata fino a 3000 euro. In questo modo il governo vuole agevolare le molte iniziative che le aziende stanno attuando per aiutare i propri dipendenti a pagare la bollette, che in questo periodo sono aumentate a causa del caro energia.
Bonus 150 euro e rinnovo dei contratti
Per i lavoratori dipendenti però non arriveranno soltanto gli arretrati della decontribuzione a dicembre. Nello stipendio sarà anche incluso il bonus 150 euro, sempre voluto dal governo Draghi. Replica del bonus 200 euro di luglio, questo sussidio è diretto però ad una platea molto più ristretta, limitata a chi guadagna meno di 20.000 euro al mese contro i 35.000 del bonus 200 euro. Anche per questa misura il fine è quello di alleviare la pressione esercitata dall’aumento dell’inflazione sulle famiglie in difficoltà.
Infine c’è una precisa categoria di dipendenti che otterrà ancora più denaro questo mese. Si tratta dei lavoratori dipendenti statali a cui è stato rinnovato ed aggiornato il contratto nazionale. È infatti stato rinnovato il contratto Ccnl, che comprende il lavoratori della scuola, della sanità e degli enti locali. Per i lavoratori toccati da questi rinnovi si prevede il pagamento degli arretrati, e quindi un ulteriore aumento degli stipendi di dicembre. Calcolando gli anni di ritardo nel rinnovo del contratto nazionale, si tratta di una cifra attorno ai 2000 euro o ai 2500 euro a seconda dei casi, e che farà quindi lievitare sensibilmente le buste paga dei dipendenti pubblici prima di natale.