Prelevare il denaro contante al bancomat è diventato sempre meno frequente. Il trend però potrebbe invertirsi nuovamente. Ecco per quale motivo
Alla base di ciò ci sono gli ultimi importanti cambiamenti apportati dal Governo Meloni in merito ai pagamenti elettronici che favoriranno il ritorno al cash.
Negli ultimi anni i correntisti sono stati sicuramente meno propensi a prelevare denaro. L’espansione dei pagamenti elettronici ha portato ad una riduzione di questa necessità che si è combinata anche con lo smantellamento di diversi sportelli sparsi in giro per l’Italia.
Una direzione che sembrava aver avuto l’impulso decisivo prima con il Cashback introdotto dal Governo Conte e poi con l’obbligo imposto agli esercenti di accettare qualsiasi genere di transazione, anche quelle più piuttosto basse.
Bancomat: perché il prelevare più volte i contanti torna ad essere necessario
D’altronde al giorno d’oggi praticamente nessun individuo è sprovvisto di un conto o di una carta prepagata. Gli istituti di credito hanno aperto ad ulteriori possibilità in tal senso con proposte interessanti con canoni a costo zero.
Anche per i pensionati il vento sta cambiando. La possibilità di farsi accreditare la pensione sul conto ha snellito le chilometriche code presso gli uffici postali. Insomma, un’allineamento con il resto del mondo senza precedenti, che però potrebbe finire qui.
Il Governo Meloni ha infatti ribaltato la disposizione che prevedeva l’obbligo del pos con tanto di multa in caso di rifiuto. Infatti d’ora in poi si potranno rispedire al mittente le transazioni elettroniche fino a 60 euro.
Una decisione che ha dato il via ad un’ondata infinita di polemiche e che di fatto ha smantellato il quadro che si era venuto a creare negli ultimi anni per quanto riguarda i pagamenti con carta e la loro tracciabilità.
Certo dall’altro lato ci sono i commercianti che spesso hanno incassato cifre misere in seguito alle micro-transazioni. Tra commissioni, Iva e costi di acquisto o produzione è capitato di ritrovarsi in tasca appena qualche centesimo.
La rivoluzione però non finisce qui. Il tetto per i pagamenti in contanti è stato innalzato a 5000 euro. Quindi per fare qualche acquisto più oneroso potrebbe rendersi necessario prelevare del denaro. Ecco perché si può affermare di essere tornati indietro nel tempo, ma ciò non per tutti è un regresso. Anzi chi fa impresa di certo non si sta rammaricando.