Prezzo+grano+ai+minimi+storici+e+adesso+l%26%238217%3BItalia+rischia+tantissimo%3A+il+motivo
ecodimilanocom
/2022/12/04/grano-duro-calo-prezzi/amp/

Prezzo grano ai minimi storici e adesso l’Italia rischia tantissimo: il motivo

Published by
Alfredo Iannaccone

Cosa sta succedendo al prezzo del grano duro? E soprattutto è in stretta relazione con il conflitto Mosca-Kiev, dal momento che proprio l’Ucraina rappresenta in assoluto la nazione maggiormente produttrice dell’oro giallo?

Quali conseguenze rischia concretamente un Paese come l’Italia, che compra tonnellate e tonnellate di grano duro dall’estero per produrre il nostro piatto simbolo, ovvero la pasta?

Grano duro fonte pixabay

Queste sono tutte domande che legittimamente dobbiamo porci, alla luce dei dati allarmanti che vi stiamo per raccontare sul prezzo del mercato del grano duro.

Come sempre, a monte, la prima riflessione degli esperti, consiste nel fatto che l’Italia, che ha disposizione le proprie risorse di grano, dipende eccessivamente dall’estero, così come accade con il gas.

L’Italia, ironia della sorte, dispone del proprio grano, ma acquista in gran parte da Ucraina e Canada.

Dal 2021 a oggi, acuito dal conflitto bellico in corso, il prezzo del grano duro è sceso ai minimi storici. In un primo momento era salito a dismisura.

Perché tutto questo? Cosa sta accadendo?

Secondo Cai, Consorzi Agrari Italiani, le cause dell’abbassamento del prezzo del grano duro, arrivato ai minimi storici di 50 euro al quintale, sono da ricercarsi nella speculazione sui mercati finanziari, oltre che nella scelta drastica dei compratori, che da un paio di settimane hanno calato nettamente gli acquisti, provocando una discesa vertiginosa dei prezzi.

Un calo pericoloso, non c’è dubbio, legato anche alle recenti notizie sull’abbondante raccolto in Canada, il più grande produttore di grano duro al mondo.

Secondo gli agricoltori, le informazioni si sono diffuse solo per indurre i cerealicoltori italiani a vendere subito, innescando una spirale di prezzi in calo.

Nonostante l’aumento delle superfici coltivate, secondo Italmopa – Associazione Mugnai Italiani – la produzione di grano duro italiano quest’anno dovrebbe registrare un volume di produzione addirittura di circa 3,9 milioni di tonnellate, in calo del 2,5% rispetto al 2019 (4 milioni di tonnellate). Il fabbisogno dell’industria molitoria ammonta a oltre 5,8 milioni di tonnellate.

Incredibile ma vero, abbiamo un ottimo grano, ma non produciamo in proprio.

La riduzione è dovuta, in buona parte, al calo della produzione di grano duro del 25% in Puglia a causa dell’andamento climatico anomalo. Tuttavia, con una produzione di circa 760.000 tonnellate, la Puglia è ancora il principale produttore italiano superando SiciliaMarche ed Emilia-Romagna.

Insomma, ancora una volta stiamo qui a chiederci come è possibile impelagarci in controverse vicende di speculazioni di mercati stranieri, quando possediamo, in casa nostra, le risorse per produrre la migliore pasta.

Published by
Alfredo Iannaccone

Recent Posts

  • News

Marco Piuri sul futuro del sistema ferroviario lombardo, tra sfide e soluzioni

Marco Piuri, direttore generale di FNM S.p.a., racconta di aver scelto di lasciare l’incarico in…

1 mese ago
  • Lifestyle

Gli integratori naturali Solisa in tutta Italia

Gli integratori alimentari Solisa sono integratori naturali che provengono dalle montagne del Massiccio del Pollino,…

1 mese ago
  • Lifestyle

Vacanze studio in Inghilterra: 5 città dove formarsi

L’Inghilterra è la patria della lingua inglese, la più utilizzata nel mondo del lavoro e…

2 mesi ago
  • Economia e Finanza

Con i Buoni Fruttiferi si possono perdere soldi: c’è un unico modo per evitarlo

I Buoni Fruttiferi Postali sono garantiti dallo Stato italiano ma il pericolo di perdere soldi…

2 mesi ago
  • News

Richiamo per salmonella: noto supermercato lancia l’allerta

I consumatori sono in pericolo, Conad annuncia un richiamo per salmonella. Non bisogna consumare il…

3 mesi ago
  • Economia e Finanza

In arrivo nuovi incentivi statali per automobilisti: gli sconti sono straordinari!

Nei prossimi mesi verranno erogati nuovi incentivi auto, per tutelare le aziende e favorire l'incremento…

3 mesi ago