I furbetti non li ferma nessuno. Ne è un chiaro esempio un trucco illegale che viene utilizzato per fare il pieno con cinque euro. Ecco in cosa consiste.
Non è passato inosservato un trucchetto che alcuni furbetti utilizzerebbero per fare il pieno di carburante con soli cinque euro. Peccato che nella realtà dei fatti non funzioni e chi opta per tale soluzione rischia di incorrere in multe particolarmente pesanti. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
A partire dalle bollette di luce e gas fino ad arrivare al cibo, passando per le piccole esigenze quotidiane, sono davvero molte le spese con cui dover fare i conti e che impattano in modo negativo sulle finanze personali. Ne sono un chiaro esempio i costi per l’auto, come ad esempio l’assicurazione, il bollo auto e il carburante.
Proprio soffermandosi su quest’ultimo non è passato inosservato un trucchetto che alcuni furbetti utilizzerebbero per fare il pieno di carburante con pochi euro. Peccato che nella realtà dei fatti non funzioni e chi opta per tale soluzione rischia di incorrere in sanzioni particolarmente pesanti. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Caro benzina, il trucco “illegale” per fare il pieno con cinque euro: ecco di cosa si tratta
I furbetti non li ferma nessuno. Ne è una chiara dimostrazione un trucco illegale che viene utilizzato per fare il pieno di benzina con soli cinque euro. Ma in cosa consiste? Meglio conosciuto come “trucco del salto“, tale stratagemma consiste nel mettere cinque euro per riempire in minima parte il serbatoio della propria auto.
A questo punto si dovrebbe saltare sul tubo della pompa di benzina per fare in modo che il carburante esca con maggior forza. In questo modo la benzina dovrebbe uscire senza versare nemmeno un euro in più. Un trucco che, a differenza delle aspettative, si rivela essere inutile.
Optando per questa soluzione, infatti, non si riesce in alcun modo a far uscire benzina a gratis. Se tutto questo non bastasse è anche illegale. Viene infatti considerato un tentativo di furto per cui i furbetti rischiano addirittura di incorrere in sanzioni di natura penale.