Importanti novità con la Rottamazione quater. Il Bollo Auto non saldato potrà beneficiare della cancellazione automatica. O della rateizzazione.
Se il problema sono le tasse non pagate, la sanatoria in arrivo con la Legge di Bilancio potrebbe offrire un appiglio per molti contribuenti. A patto che il non saldato sia entro una certa cifra.
Un piano che in realtà era già stato messo negli ultimi anni, cercando di offrire ai contribuenti un aiuto in virtù di pendenze fiscali ritenute dal Fisco stesso ormai inesigibili. E, di conseguenza, un peso per gli archivi della Riscossione piuttosto che un potenziale rientro di qualche somma dovuta. La Manovra 2023, in questo senso, contiene importanti novità per gli italiani indietro nel regolarizzare la propria posizione con l’Erario. Il testo depositato alla Camera, infatti, mette in piedi una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, relative però a carichi in qualche modo contenuti e più datati dal punto di vista del ritardo. Una manovra sulla falsa riga della prima rottamazione disposta in tempi di Covid.
Il punto di distacco riguarda cifre e date. Lo stralcio, infatti, riguarda i carichi fino a 1.000 euro affidati agli agenti di riscossione in un periodo compreso fra l’1 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015. In questo quadro, vista l’esiguità delle cifre, rientrano maggiormente pendenze relative a tasse come il Bollo Auto. Ulteriore novità, la cancellazione automatica che scatterà per tutti i carichi rispondenti alle caratteristiche richieste e per i quali sono tuttora in corso dei provvedimenti di riscossione. L’annullamento sarà disposto a partire dal 31 gennaio 2023 per tutti i debiti di importo residuo fino a 1.000 euro.
Bollo Auto e non solo: come funziona la nuova rottamazione
L’articolo 46 della Legge di Bilancio fa riferimento esplicito ai carichi compresi fra l’1 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015. Tre lustri che, chiaramente, riguarderanno tutte le posizioni fiscali che risulteranno irregolari. Di fatto una sanatoria che interesserà non solo gli automobilisti. Sempre a patto che le varie annualità del Bollo Auto o delle altre tasse non saldate rientrino entro quota 1.000 euro. In tal senso, la Legge di Bilancio non prevede deroghe ma tutti i contribuenti che rientreranno nelle disposizioni legislative potranno beneficiare di una cancellazione immediata, senza dover versare nulla al Fisco. Senza contare che alcune agevolazioni spetteranno anche a coloro che hanno maturato debiti superiori a quota mille.
In caso di cifre superiori, i debitori potranno usufruire di una rateizzazione del dovuto fino a 5 anni, oltre che di definizioni agevolate su sanzioni e interessi maturati. Anche il Bollo Auto potrebbe rientrare in questo quadro, anche se probabilmente in forma minore rispetto a quanto previsto per la cancellazione automatica. Inoltre, a prescindere dall’entità della pendenza, il contribuente potrà usufruire della sanatoria anche in caso di precedente fruizione di misure speculari. Ossia uno dei piani di Rottamazione disposti fin qui. Ad esempio, per coloro che avessero saldato il proprio Bollo Auto non pagato con la Rottamazione-ter, potranno comunque accedere alla quater qualora avessero maturato un ulteriore debito. Per gli importi superiori a 1.000 euro, la rateizzazione potrà essere prorogata fino a 5 anni per le pendenze fra il 2016 e il 2022, con sconto su sanzioni e interessi.