Gruppi ostinati? Contatti indesiderati? WhatsApp consente di oscurare il proprio profilo. E non solo silenziando un gruppo fastidioso…
“Silenzia il gruppo” è la frase mantra suggerita da utente A a utente B per evitare di essere stressato da chat multiple. Un modo per evitare di essere interpellati troppe volte durante il giorno, non per mantenere la propria privacy.
Per tutelare la propria riservatezza su WhatsApp, silenziare qualcuno può essere una soluzione tampone. E nemmeno troppo battuta, visto che sarebbe in qualche modo una scelta estrema, limitata a contatti appartenenti a persone ritenute fastidiose. Alcuni accorgimenti concessi dalle stesse norme di tutela fornite dall’app possono risultare decisamente più utili, anche per capire se qualcuno dei nostri contatti tenda a sbirciare più di frequente sui nostri profili. Una possibilità in verità non concessa di per sé, sempre in un’ottica di protezione della privacy di tutti gli internauti. Anche perché va tenuta presente la differenza sostanziale che allontana WhatsApp dai social in senso stretto (Facebook, Instagram, ecc.), sui quali la condivisione dei contenuti è alla base stessa della logica delle piattaforme.
Nonostante la stessa WhatsApp offra la possibilità di sviluppare storie e, chiaramente, condividere contenuti, lo concede sulla base di una cerchia comunque ristretta di potenziali visualizzatori. Con il dettaglio, non trascurabile, che il possesso del nostro numero, anche per contatti non memorizzati sul nostro dispositivo, sarà sufficiente per visualizzare le nostre informazioni. A meno che non vengano adottate misure preventive, volte a scongiurare tale possibilità. La messaggistica istantanea, peraltro, bussa alle nostre orecchie frequentemente. In questo senso, non basta un semplice logout. Anche perché, di fatto, non è possibile effetuarlo.
Premesse fatte, ecco qualche modalità spicciola per evitare di incappare in chat troppo moleste. Mantenendo inalterata la nostra disponibilità al contatto, visto che l’intento ultimo di WhatsApp è far sì che la comunicazione fra utenti sia rapida e, appunto, immediata. In effetti, un logout sarebbe anche possibile ma quasi nessun fruitore dell’app decide di effettuarlo, né quotidianamente né di frequente. Proprio per tali ragioni (e anche per la paura inconscia di restare indietro su comunicazioni ritenute importanti su qualche gruppo del quale si fa parte. Qualora fossero proprio i gruppi la causa del tormento, il silenziarlo sarebbe l’operazione più semplice: dal menù “Notifiche”, basterà selezionare l’opzione “Silenzia gruppo” e tutto sarebbe risolto. Come detto, però, questo non basterebbe a riparare il nostro profilo in termini di privacy.
Foto profilo e persino informazioni relative a stori e quant’altro possono essere oscurati. Selezionando apposite funzioni che permettono di rendere il nostro profilo “sfocato” a contatti indesiderati. Fra le varie funzionalità concesse da WhatsApp, infatti, figura la facoltà di concedere esclusivamente ai nostri contatti la possibilità di inserirci in gruppi. Un’altra ancora, invece, consentirà solo agli amministratori la possibilità di scriverci. Un filtro piuttosto utile, visto che andrebbe a limitare non solo il nostro “fastidio” ma anche la circolazione del nostro numero di telefono. Un fattore decisivo per la nostra privacy e anche per la quantità del nostro stress. Tutt’altro che bassa di questi tempi.
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