La crisi economica ha colpito tutte le famiglie italiane, ma esiste un metodo per controllare i consumi in bolletta elettrica e risparmiare.
Il 2022 sarà ricordato per diversi eventi, uno di questi è sicuramente la crisi energetica che ha portato ad un significativo aumento delle tariffe di luce e gas.
Attualmente il consumo elettrico rappresenta una delle spese più importanti da sostenere, per la maggior parte delle famiglie del Bel Paese. Ma, per fortuna, è possibile controllare i consumi effettivi in modo tale da evitare inutili sprechi di energia. Scopriamo come fare.
Controllare consumo in bolletta elettrica: ecco come fare
Nelle case della maggior parte degli italiani sono presenti numerosi dispositivi alimentati con la corrente elettrica.
Se è vero che le tariffe di luce e gas sono aumentate nel 2022, è altrettanto vero che i consumatori non riescono più a fare a meno degli elettrodomestici di ultima generazione.
Oggigiorno, sono in pochi a rinunciare all’aspirapolvere, alla lavastoviglie o al forno.
Dopotutto, si tratta di abitudini che sono ormai acquisite e che, in molti casi, rappresentano una vera e propria esigenza per le generazioni moderne. In effetti, la società viaggia a velocità sostenute. Per questo motivo, è necessario avere dei “validi aiutanti” in casa.
Ed è così che arrivano in nostro soccorso i dispositivi tecnologici, che ci permettono di cucinare più velocemente e di pulire casa in poco tempo.
Tuttavia, si tratta di strumenti alimentati con la corrente elettrica.
Sebbene la maggior parte di essi, ovvero quelli di ultimissima generazione, strizzino l’occhio al risparmio energetico senza rinunciare all’efficienza, resta il fatto che questi dispositivi rappresentano comunque un consumo costante e giornaliero.
Ogni elettrodomestico produce un diverso impatto in bolletta elettrica. Ad incidere c’è la durata e la frequenza di utilizzo di ogni singolo apparecchio elettronico.
È quindi chiaro che, sebbene in ogni casa ci siano alcuni elettrodomestici irrinunciabili (es. forno, lavatrice, frigorifero, etc.) questi non producono lo stesso consumo in tutte le abitazioni.
A fare la differenza c’è il modello dell’elettrodomestico, che può essere più o meno votato all’efficienza energetica, e il modo in cui si utilizza l’apparecchio.
Tuttavia. per sapere qual è l’impatto in bolletta degli elettrodomestici che abbiamo in casa, basta dare un’occhiata alle indicazioni di potenza dell’apparecchio espressa in watt e convertirle in Kw.
Dividendo tale valore per 1000 e moltiplicandolo per il numero di ore di utilizzo dell’apparecchio, è possibile conoscere il consumo energetico medio nel tempo.
Altri metodi da conoscere per risparmiare
Controllare i consumi in bolletta elettrica in base alla potenza dell’apparecchio è sicuramente un metodo efficace. Tuttavia, non è l’unico a nostra disposizione.
Per semplificare le operazioni di calcolo è possibile affidarsi ad un wattmetro: un dispositivo che è in grado di visualizzare il consumo effettivo di ogni singolo elettrodomestico.
È piuttosto semplice da utilizzare: basta collegare il wattmetro al dispositivo del quale s’intende verificare il consumo effettivo.
In alternativa, ci si può affidare all’intelligenza artificiale che permette di individuare il consumo elettrico complessivo della casa. Si tratta di una soluzione decisamente più immediata e affidabile.
Ad ogni modo, per ridurre l’impatto degli elettrodomestici in bolletta occorre fare attenzione soprattutto ai grandi elettrodomestici. Ci stiamo riferendo ad apparecchi come lavastoviglie, lavatrice, asciugatrice frigorifero che sono molto energivori.
Ma è opportuno fare attenzione anche ai dispositivi lasciati in stand-by come ad esempio: computer, console di gioco, cellulare carico ma ancora collegato e così via.
Infine, non bisogna mai sottovalutare l’impatto dell’illuminazione domestica. Per questo motivo, è bene optare per lampadine led che sono decisamente più convenienti rispetto a quelle a incandescenza.