Ci sono buone notizie per tutti i pensionati italiani che vedranno aumentare l’importo percepito oggi mensilmente.
Pensioni minime in aumento nel 2023 per effetto della rivalutazione.
Che, infatti, partirà dal prossimo mese di gennaio del prossimo anno, a seguito del decreto ministeriale firmato da Giancarlo Giorgetti. Del resto, già il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, aveva anticipato una rivalutazione dei trattamenti pensionistici in base in base all’indicizzazione dell’inflazione. Con la rivalutazione del 120% che sarà riconosciuta solo a chi percepisce una pensione minima.
Come verrà calcolata rivalutazione
Nello specifico, si può notare come all’interno della prossima legge di bilancio è stato dedicato un’apposito spazio per le pensioni minime. In attesa, che vi sia il via libero dal Parlamento. L’Inps ha fissato l’importo per la pensione a 525,38 euro, con la circolare numero 120/2022. Grazie alla rivalutazione, il pensionato dovrebbe veder aumentare l’importo che percepisce sul cedolino dell’8,76%. Dunque, l’aumento netto al mese dovrebbe essere di 38,35 euro. Che dunque, nel caso di un importo minimo sale 563,73 euro al mese. Portando così, l’importo annuo percepito ad €7.328,49. Si tratta dunque, di un intervento che può essere di grande aiuto per i pensionati italiani.
Le novità introdotte dalla manovra
La novità più importante che è stata introdotta con la manovra è quella di un aumento dell’1,5%. Questo per tutte le pensioni che sono inferiori a 563,73 euro. Una percentuale, che è destinata a salire. Infatti, nel 2024 dovrebbe arrivare al 2,7%. In questo modo, ci sarà un ulteriore aumento di 8,45 euro. In questo modo, il tetto della pensione minima salirà a 572,18 euro.
L’idea di Forza Italia
Nel frattempo, sempre nei partiti di maggioranza, Forza Italia spinge per un adeguamento indirizzato agli over 70 che hanno un ISEE basso. Seppur, al momento, è molto difficile realizzare questo progetto, visto che mancano le coperture finanziarie necessarie. In ogni caso, si tratta comunque di pass importanti volti al raggiungimento dell’obbiettivo finale. Ossia, quello di arrivare a mille euro per tutte le pensioni minime. Progetto che la nuova maggioranza di governo vorrebbe raggiungere entro la fine dei cinque anni della legislatura che è da poco cominciata. Un impegno molto importante, fondamentale per aiutare i pensionati ad avere un reddito migliore. Visto anche il difficile contesto economico e sociale nel quale si vive.