L’incidente è accaduto nel parcheggio di un noto centro commerciale della Capitale. Per la donna non c’è stato nulla da fare: è morta poco dopo l’arrivo in ospedale
Secondo le prime ricostruzioni si tratterebbe di una fatalità che rende ancor più spiacevole la vicenda. La polizia sta ancora indagando in merito.
Una tragedia indescrivibile di quelle che la ragione non può spiegare. Si potrebbe definire così ciò che è successo a Silvia mamma di due figli e agente penitenziario di Roma. La donna di soli 48 anni è venuta a mancare in seguito ad un brutto incidente.
Si era recata al centro commerciale Roma Est per passare una domenica pomeriggio all’insegna dello shopping natalizio ed invece ha trovato la morte. Sulla questione sono in corso le indagini del caso da parte delle forze dell’ordine.
Morta in seguita ad un incidente nel parcheggio di un centro commerciale: la ricostruzione dell’accaduto
Al momento ciò che si sa in merito è che la signora è precipitata dal parcheggio del centro commerciale dopo aver perso il controllo dello scooter che stava guidando. Un volo di diversi metri in cui è rimasta gravemente ferita.
Arrivata al policlinico di Tor Vergata, il suo cuore ha smesso di battere dopo pochi istanti. Secondo i primi riscontri Silvia mentre sul suo veicolo a due ruote sarebbe finita contro le barriere poste a protezione dei parcheggi. Sbalzata dalla sella è poi caduta nel vuoto mentre il mezzo è rimasto bloccato nel parcheggio all’ultimo piano.
Una testimone che ha visto la scena ha raccontato così l’accaduto: “Ero in macchina e abbiamo visto lo scooterone passarci davanti. Non andava veloce in un primo momento. Si vedeva però che non era stabile. Prima ha urtato un’auto poi ha nuovamente accelerato ed è finita contro il parapetto, cadendo di sotto. Una scena davvero terribile. Quando abbiamo chiamato i soccorsi era ancora cosciente. Abbiamo pensato subito che poteva aver avuto un malore. O forse ha perso il controllo dello scooter per via dell’asfalto bagnato, o le si era incastrato il guanto nell’acceleratore. Non lo so”.
Una storia di una tristezza infinita. Una fatalità che ha rubato i sogni di una donna, di una mamma e di una persona amata da tuti. I colleghi ancora scossi dal profondo dolore hanno deciso di organizzare una raccolta fondi per aiutare i figli, ancora troppo piccoli per poter affrontare questo inferno solo con le loro forze.