Acquistare farmaci online sta diventando un’abitudine sempre più diffusa, per motivi di comodità e risparmio.
La nomea che questa attività si porta dietro però è estremamente negativa. Spesso infatti in passato i siti su cui si acquistavano i farmaci online erano illegali, e costituivano un vero e proprio mercato nero.
In Italia solo alcuni farmaci possono essere venduti legalmente online. Il commercio di determinate sostanze via internet è ancora molto diffuso, e altrettanto pericoloso. Acquistare farmaci online da un sito non certificato comporta rischi sia finanziari, con possibilità che i dati bancari utilizzati per il pagamento siano sottratti, sia per la salute una volta assunto il farmaco acquistato. Ecco come riconoscere i siti legali e quelli che invece vendono farmaci online illegalmente.
Secondo un rapporto, soltanto il 40% degli italiani si fiderebbe ad acquistare farmaci online. La ragione per cui l’e-commerce, che in altri ambiti è diffusissimo, non ha ancora preso piede in ambito farmaceutico, deriva dalla pessima nomea che i siti di vendita di farmaci hanno sviluppato nei primi decenni di vita di internet. Spesso in passato questi siti erano illegali, ma oggi le farmacie online si stanno diffondendo rapidamente.
In Italia per farmacia online si intende un sito che vende farmaci e prodotti per la salute della persona normalmente acquistabili in farmacia, ma solo se questi prodotti non richiedono una ricetta. Soltanto i farmaci cosiddetti da banco infatti possono essere venduti legalmente su internet in Italia. I farmaci che richiedono una prescrizione medica, e quindi la presentazione di una ricetta al farmacista per essere acquistati, non possono essere trovati legalmente su internet.
Il primo metodo per riconoscere un sito di vendita di farmaci online legale da uno illegale è quindi verificare se i farmaci che vi sono venduti siano o no sottoposti alla necessità di una prescrizione medica nel nostro paese. In caso lo siano il sito può essere categorizzato con sicurezza come illegale e va di conseguenza evitato.
Questo però non è l’unico modo per riconoscere siti illegali. Il Ministero della Salute ci viene incontro tramite una norma che istituisce un bollino di qualità riguardo ai siti che vendono farmaci online. Fu introdotto nel 2017, dopo che in un solo anno le autorità sequestrarono oltre 10.000 siti internet che risultò vendessero farmaci illegalmente. L’attenzione però va tenuta alta, perché nonostante le farmacie autorizzate online siano in costante crescita, risultano ancora essere in netta minoranza rispetto ai siti illegali.
I rischi a cui si va incontro quando si acquistano farmaci online da siti non autorizzati sono soprattutto personali. Sono infatti i rivenditori, non gli acquirenti spesso ignari, ad essere perseguibili legalmente dalle autorità. Nulla però garantisce al consumatore che i farmaci venduti tramite canali illegali siano effettivamente quelli indicati sulla confezione, e non siano invece alternative meno costose o sostanze tagliate con altri ingredienti per ridurne la densità e aumentare i margini di guadagno.
Inoltre siti illegali non possono garantire la sicurezza della transazione bancaria. Ne consegue che i dati di pagamento impiegati in queste transizioni potrebbero non essere al sicuro una volta che queste sono state completate.
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