Sicurezza online, alimentare e sul territorio. La Manovra stanzia fondi per il sostegno diretto anche sul piano dei fabbisogni.
Il tema portante sembra essere quello della sicurezza. Almeno in questo, la Manovra ha tentato di mettere d’accordo tutti. Senza riuscirci naturalmente e forse sarebbe stato strano il contrario.
Alcuni provvedimenti presenti in Legge di Bilancio hanno fatto sobbalzare le opposizioni. La maggior parte per la verità, a cominciare dallo stop al Reddito di Cittadinanza e dalla decisione di alzare a 60 euro la soglia per l’accettazione dei pagamenti con sistemi cashless. Tuttavia, la prima Manovra del Governo Meloni ha dovuto tener conto di alcuni parametri base, a cominciare dalla crisi energetica in atto. Il che ha ridotto all’osso il margine di errore. Le misure per tamponare l’emergenza hanno dovuto necessariamente fare i conti con l’impennata dei costi di luce e gas, dovuta soprattutto alla guerra in Ucraina. Dopodiché, si è cercato di riordinare le risorse sottraendo finanziamenti a misure ritenute desuete e incentivando il mercato del lavoro.
Almeno questa è l’intenzione. Del resto, la cancellazione del Reddito di Cittadinanza implicherà il reintegro degli occupabili all’interno del tessuto occupazionale, sempre in base alla strategia del Governo, che manterrà un aiuto diretto per le famiglie obiettivamente in difficoltà. Un piano che dovrà necessariamente dare i suoi frutti per convincere gli italiani, ancor prima che le opposizioni, che la rimozione del Reddito di Cittadinanza potrà essere assorbita da una migliore distribuzione dei posti di lavoro. Nel frattempo, altri punti della Manovra riscuotono interesse e, trasversalmente, attraversano il tema della sicurezza.
Cybersecurity, Fondo alimentare e consumo di suolo: misure chiave in Manovra
Visto che di fondi e risorse si parla, il tema della tutela informatica è stato al centro di un provvedimento preciso nel pacchetto delle misure inserite in Manovra. Anche perché la stragrande maggioranza delle pratiche, anche legate alla Pubblica amministrazione, passa dal web. Per la cybersecuirty, infatti, l’esecutivo ha confermato la creazione di due fondi distinti, che andranno a coprire nello specifico l’aggiornamento sull’autonomia tecnologica e i livelli di cybersicurezza (il primo) e la gestione dei sistemi di tutela dell’utenza (il secondo). Nel testo è stato inoltre specificato che gli eventuali fabbisogni delle amministrazioni coinvolte saranno rilevati dall’agenzia per la sicurezza in rete. Un passo necessario per garantire una maggiore protezione dei dati dei contribuenti, sempre più utilizzati il disbrigo di pratiche che, fino a poco tempo fa, richiedevano una presenza fisica agli sportelli pubblici.
Fondi stanziati anche per beni alimentari e contrasto al consumo di suolo. Argomenti di stringente attualità, per i quali il Governo ha disposto dotazioni differenti. Il fondo per i beni alimentari, disposto a favore del Ministero dell’Agricoltura, prevedrà uno stanziamento di 500 milioni di euro, volti all’acquisto di alimenti di prima necessità per soggetti con un Isee inferiore o paria a 15 mila euro. In pratica, un sostegno diretto alla stregua del bonus per la spesa alimentare, gestito però direttamente dal Ministero e messo in atto tramite un sistema d’acquisto. Per porre un freno al consumo di suolo, la dotazione non supera i 160 milioni, 10 dei quali saranno utilizzati già nel 2023. Nel quadriennio successivo saranno previsti 20 milioni (2024), 30 (2025), 50 (2026 e 2027).