I risvegli notturni sono piuttosto comuni e non sempre sono correlati all’insonnia. Alle volte i motivi sono ben altri, ragion per cui è opportuno sapere leggere i segnali del corpo
Se l’interruzione del sonno capita tra le 3 e le 5 del mattino le spiegazioni in merito non sempre sono propriamente banali. Cerchiamo di capire di più.
Il riposo è una parte fondamentale della vita delle persone. L’ideale sarebbe dormire tra le 7 e le 8 ore al giorno in modo da recuperare le energie spese durante la giornata e rigenerare la mente.
Purtroppo però non tutte le persone riescono ad avere questi ritmi. Chi soffre di insonnia ad esempio fa fatica ad addormentarsi o si risveglia spesso nel cuore della notte. La fascia peggiore è senz’altro quella tra le 3 e le 5 del mattino, quando diventa poi difficile riaddormentarsi e godere dei benefici della fase di ristoro.
A tal proposito ad approfondire la questione da un punto di vista scientifico ci ha pensato un interessante studio cinese. L’analisi ha preso in considerazione i vari motivi legati ai disturbi del sonno.
Dai risultati sono emerse delle teorie che attribuiscono significati diversi in base all’ora del risveglio. Dei fattori che incidono sono sicuramente lo stress, l’ansia e l’angoscia della vita quotidiana. Di quest’ultima fanno parte anche i pensieri negativi, le preoccupazioni e il nervosismo. Messe insieme incidono e non poco sulla qualità del sonno.
Per effetto ciò secondo il lavoro svolto dai cinesi, svegliarsi nell’arco temporale tra le 3 e le 5 è attribuibile al fatto che una forza maggiore voglia spronare le persone ad una vita migliore. In pratica è una sorta di incoraggiamento da parte da parte del proprio inconscio a non arrendersi e a pensare positivo. Quindi per ripristinare i ritmi del riposo può essere necessario solamente rilassarsi e respirare lentamente.
In questo caso però alla scienza si è stato aggiunto quel tocco di filosofia orientale che dalle nostre parti per forza di cose non viene considerato attendibile. Infatti il risveglio nella fascia oraria di cui sopra potrebbe essere dovuto a problemi di natura respiratoria.
Reflusso gastro-esofageo, apnee i dispnea parossistica notturna sono alcune delle problematiche che portano a ciò. Ad ogni modo, consultare un medico è certamente la scelta più saggia di fronte a questa condizione.
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