L’aumento delle bollette ha incontrato un periodo di stabilità. E forse, di qui a breve, di discesa. Occhio però alle instabilità.
Il mantra del risparmio è ormai qualcosa con cui fare i conti giornalmente. Gli appelli al risparmio energetico stanno per ora trovando il supporto delle temperature che, almeno per il momento, non impongono chissà quale accensione prolungata dei termosifoni.
Almeno sul piano del gas, in sostanza, per ora l’oculatezza è necessaria fino a un certo punto. Tuttavia, il quadro dei rincari andrà a braccetto con i contribuenti italiani almeno fino alla fine dell’anno. Dopodiché, sarà possibile quantomeno tirare le somme per capire fino a quando toccherà fare i conti con la lievitazione dei prezzi. Il trend, in modo abbastanza evidente, ha portato le bollette di luce e gas, negli ultimi mesi, a costi proporzionati al quadro di inflazione attuale. Non tutto però sembra perduto: gli analisti, infatti, iniziano ad allungare le loro previsioni fino ai periodi ritenuti più congrui a un possibile ammortizzamento dei costi delle bollette. Situazione possibile grazie a qualche provvedimento specifico e a possibili mutamenti degli scenari internazionali.
Mettendo in conto la possibilità che la guerra in Ucraina possa purtroppo prolungarsi, se non altro per l’evidente impossibilità, al momento, che le parti possano intraprendere un percorso di conciliazione, saranno le misure di sostegno alla cittadinanza a fare la differenza. Sicuramente, fino alla fine dell’anno, bisognerà stringere i denti. E risparmiare, quanto più possibile, sul consumo della luce e del gas, visto che l’aumento delle tariffe, per quanto in fase di stabilità, non conoscerà discese immediate. Sarà infatti il mese di gennaio quello della probabile svolta (per una volta) in positivo. Le tariffe generali dell’elettricità dovrebbero scendere di circa il 20%. Al netto delle tante variabili.
Gennaio, bollette in discesa ma occhio all’instabilità del quadro
È stata Nomisma Energia, tramite il presidente Davide Tabarelli, a tracciare un primo quadro in vista del nuovo anno. Di sicuro, come evidenziato dagli analisti, il prezzo del gas è sceso al di sotto della soglia limite dei 100 euro. Un dato positivo visto che porterà il costo del gas a stabilizzarsi, impedendo nuovi aumenti di qui a breve termine. Anzi, secondo Nomisma si profila un periodo di riduzione progressiva del costo complessivo, ancor più prossima se fosse coadiuvata da un razionamento. Soluzione piuttosto chiacchierata e, in realtà, supportata anche dai più moderni dispositivi di riscaldamento domestico, che automaticamente possono interrompere la loro funzione una volta raggiunta la temperatura ideale. Tuttavia, almeno finora, centellinare le energie domestiche non è stato del tutto necessario, complici temperature ancora gestibili.
In attesa di nuovi sviluppi, il risparmio è affidato unicamente al buonsenso degli utenti. Anche se non tutti esattamente favorevoli a dover pagare di tasca propria lo scotto di un complesso quadro geopolitico e geostrategico dovendo ridurre al lumicino la libertà di scelta nell’utilizzo delle proprie utenze. Del resto, la salita progressiva dei prezzi ha costretto i vari Governi europei a varare provvedimenti specifici per impedire che il caro bollette finisse per logorare le tasche dei contribuenti. La recente Manovra del Governo Meloni, in fase di definizione, dovrebbe fornire aiuti diretti alle famiglie italiane, in attesa che il mercato fornisca elementi per ragionare in un’ottica di maggior tranquillità. Sempre che non subentrino nuove instabilità, ancora altamente probabili in questo momento storico. Il che rende praticamente impossibile avanzare previsioni a lungo termine.