Trovati pesticidi nella polpa delle banane, questa l’inquietante verità. Su venti marche se ne salvano solo tre. Scopriamo di più.
Comprare le banane al supermercato può rivelarsi la scelta sbagliata. Un’indagine ha rilevato la presenza di pesticidi e non solo nella buccia.
La frutta fa bene all’organismo ma non quando è piena di pesticidi. I consumatori conoscono il pericolo e nella maggior parte dei casi si pensa che togliere la buccia o lavare il frutto con il bicarbonato possa risolvere il problema di eventuali residui. Ma cosa possiamo fare se i pesticidi si trovano anche nella polpa? È quanto sta accadendo con le banane, tra i frutti nutrienti che incidono positivamente sull’organismo. La banana migliora la digestione, abbassa la pressione sanguigna, migliora l’umore e aumenta i livelli di energia. Contiene minerali, vitamine e fibre essenziali. Nota per la presenza di potassio – consumata per questo dagli atleti prima e durante un’attività fisica – contiene anche vitamina C e B6 utili per rafforzare il sistema immunitario e le funzioni del cervello. Tutto questo, però, se all’interno della polpa non sono presenti pesticidi. E i marchi che si salvano sono pochi.
Il Salvagente ha effettuato un test sulle banane riportando una terribile verità. Togliere la buccia non basta per allontanare il rischio di assunzione dei pesticidi. Tanti marchi ne contengono anche nella polpa. Nello specifico l’associazione ha analizzato venti marchi venduti nei discount e nei supermercati italiani. Tra i prodotti sotto indagine anche le banane biologiche. I risultati purtroppo deludono anche in questo caso.
La presenza di sostanze chimiche – ancora altamente utilizzate nelle industrie – deve preoccupare non solo per la contaminazione del frutto che noi mangiamo ma anche per la conseguente contaminazione di suolo e delle risorse idriche. Il problema, dunque, riguarda sia la salute delle persone che la salute dell’ambiente in cui viviamo e di cui mangiamo i frutti.
Venti marchi, tre soli senza pesticidi, diciassette con sostanze chimiche nella polpa anche se entro i limiti massimi stabiliti dalla Legge. Non solo, è ancora più sconvolgente il fatto che nello stesso frutto siano state trovate fino a sei sostanze diverse per un danno ancora maggiore.
Il Salvagente ha analizzato le banane Eurospin, Coop, Conad, Esselunga Biologico e non, Dole, Todis, Chiquita, Dole Gourmet, Carrefour Biologico, LIDL Biologico e LIDL Cabana, Del Monte, Orsero, Naturasì Bologico Fairtrade e MD Exofresh. In fondo alla classifica come i marchi più contaminati troviamo LIDL Cabana con un punteggio di 2 su dieci (scarso), Esselunga Biologico Altromercato con 3 su dieci (scarso) e Carrefour Biologico con 3,5 su dieci (scarso).
I controlli sono stati ora avviati, la produzione interrotta e si cercano i motivi di una contaminazione dei prodotti bio che non dovrebbe esistere. Qui per conoscere altri ritiri dai supermercati.
Marco Piuri, direttore generale di FNM S.p.a., racconta di aver scelto di lasciare l’incarico in…
Gli integratori alimentari Solisa sono integratori naturali che provengono dalle montagne del Massiccio del Pollino,…
L’Inghilterra è la patria della lingua inglese, la più utilizzata nel mondo del lavoro e…
I Buoni Fruttiferi Postali sono garantiti dallo Stato italiano ma il pericolo di perdere soldi…
I consumatori sono in pericolo, Conad annuncia un richiamo per salmonella. Non bisogna consumare il…
Nei prossimi mesi verranno erogati nuovi incentivi auto, per tutelare le aziende e favorire l'incremento…