Indetto uno sciopero il 24 e il 31 dicembre per i lavoratori della Grande Distribuzione e del commercio. I consumatori devono segnare le date.
Carrelli della spesa vuoti nelle giornate prefestive. Due importanti scioperi potrebbero mettere i bastoni tra le ruote ai cittadini.
Il vero sciopero deve creare disagi. Quale fastidio maggiore di trovare i supermercati e i negozi chiusi il giorno prima di Natale e di Capodanno. Come riparare ad una dimenticanza nella preparazione di una ricetta o all’ultimo regalo non ancora acquistato? Il sindacato Unione sindacale di base ha indetto due scioperi, il primo sabato 24 dicembre e il secondo sabato 31 dicembre 2022. Scatteranno a partire dalle ore 17.00 fino alla fine del turno. Interessati i lavoratori della Grande Distribuzione e del commercio. Si aggiunge, dunque, un’ulteriore agitazione nel mese di novembre. In questi giorni, infatti, c’è lo sciopero dei benzinai contro la manovra fiscale del Governo Meloni. Chi viaggia in autostrada, dunque, dovrà fare il pieno in città prima di partire. Chi prepara il menù delle feste, invece, dovrà controllare di avere tutti gli ingredienti necessari prima della vigilia di Natale e di Capodanno.
Sciopero del 24 e 31 dicembre, le cause dell’agitazione
Il sindacato Usb ha spiegato in una nota le motivazioni alla base dello sciopero. L’agitazione vuole restituire dignità ad una categoria messa da parte e ignorata da ormai troppi anni. Milioni di lavoratori e lavoratrici del settore del commercio e della Grande Distribuzione (alimentare, abbigliamento, arredo casa), nello specifico, sono costretti a lavorare sette giorni su sette per 52 domeniche all’anno.
Mentre i consumatori possono spendere e fare gli ultimi acquisti a loro piacimento, ci sono lavoratori che vorrebbero poter fare lo stesso ma non possono. Anzi, vorrebbero parimenti riposarsi durante le festività ma, al momento, non è loro concesso questo privilegio. Ora è il momento – secondo il sindacato – di dire basta e riportare alla luce la dignità di questa categoria.
Le richieste dell’Usb
Sono anni che l’Usb avanza delle richieste fino ad ora inascoltate. Si chiede la rimodulazione delle aperture e dei turni di lavoro. Al fine di ottenere quanto desiderato, si è deciso di partire con uno sciopero significativo che creerà dei disagi ai consumatori. Le giornate prefestive sono giornate intense e, di conseguenza, il messaggio dovrebbe arrivare forte e chiaro a chi di dovere. Con l’agitazione del 24 e del 25 dicembre le condizioni cambieranno? Difficile a dirsi ma il sindacato crede fermamente che sia l’inizio di un percorso di lotta che porterà, prima o poi, ad una vittoria.