Il Bonus sociale subirà delle modifiche che verranno definite nella Legge di Bilancio 2023. Cambieranno i limiti ISEE e le percentuali.
La platea dei beneficiari del Bonus sociale che prevede lo sconto in bolletta sarà più ampia grazie alla manovra fiscale.
L’inflazione non concede tregue agli italiani e il costo della vita continua ad aumentare gravando pesantemente sulle famiglie. Nella maggior parte dei casi le retribuzioni e le pensioni risultano inadeguate a fronteggiare il nuovo contesto economico e arrivare a fine mese saldando tutti i pagamenti è diventata un’ardua impresa. E il futuro non si prospetta roseo. I problemi continueranno anche nel 2023 a meno che la guerra in Ucraina non si dovesse concludere in fretta e le speculazioni terminare riuscendo, così, ad inserire la retromarcia per ritrovare un equilibrio ormai perduto da troppo tempo. I cittadini sono in difficoltà, spetta al Governo intervenire per fornire i mezzi necessari che impediscano di cadere nel baratro più profondo della povertà.
La Legge di Bilancio 2023 sarà lo strumento con cui erogare questi mezzi anche se alcuni interventi letti nella bozza non lasciano molto spazio alla speranza. Un aiuto, però, arriverà quasi certamente. Parliamo del Bonus sociale ampliato in modo tale da permette a più cittadini di ottenere gli sconti in bolletta.
Il Bonus sociale consiste in uno sconto in bolletta e si rivolge alle famiglie che rispettano determinati requisiti reddituali. Fino ad oggi il limite ISEE di accesso alla misura si è attestato sui 12 mila euro. Con la manovra fiscale le direttive cambieranno e, con molta probabilità, la soglia arriverà a 15 mila euro.
Condizione necessaria per la fruizione dell’agevolazione – che scatterà automaticamente – è essere titolari di un contratto di fornitura energetica di gas e luce ad uso domestico. Beneficiari anche le famiglie con quattro figli a carico (o più) e ISEE inferiore a 20 mila euro. Per quanto riguarda l’importo dello sconto è impossibile da tradurre in cifre dato che dipenderà dai consumi della famiglia, dal numero di componenti del nucleo familiare nonché dalla zona di residenza. Ciò che è certo è che i beneficiari otterranno lo sconto fino alla fine del 2023 con ISEE calcolato all’inizio dell’anno (ricordiamo che l’indicatore del 2022 scadrà il prossimo 31 dicembre).
Per poter approfittare dello sconto in bolletta nel 2023 sarà necessario, come accennato, presentare il nuovo ISEE. La durata dell’indicato è annuale perciò procedendo con il calcolo nel mese di gennaio 2023 sarà possibile approfittare delle riduzioni su luce o gas per dodici mesi. Tutto parte con l’invio della Dichiarazione Sostitutiva Unica. La DSU serve per comunicare le informazioni familiare necessarie, poi, per calcolare l’Indicatore della Situazione Equivalente. Dati anagrafici, reddituali e patrimoniali saranno determinanti.
Una volta inviata la DSU e conteggiato il valore ISEE, se inferiore a 15 mila euro l’INPS farà scattare in automatico gli sconti.
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