Il 2022 è stato caratterizzato da una crisi energetica creando molti problemi a famiglie e imprese. Ma c’è una soluzione contro il caro bollette.
Il 2022 è agli sgoccioli. È un anno che sarà ricordato per diversi eventi, uno su tutti la ripresa post covid. Tuttavia, c’è da ammettere, che la cosiddetta “ripresa post pandemia”, non è andata proprio come ce lo aspettavamo.
Infatti tra guerre, caro energia, caro carburante, crisi economica e tasso di inflazione alle stelle le cose potevano andare meglio.
Proprio il caro energia è stata una costante di tutto il 2022, creando molti problemi a famiglie e imprese. Per questo motivo, il Governo è intervenuto con bonus e agevolazioni in favore delle famiglie in difficoltà e a sostegno del tessuto imprenditoriale già duramente colpito dalla pandemia.
Ma c’è una soluzione contro il caro bollette che a che fare direttamente con la potenza del contatore.
Il caro bollette ha colpito famiglie e imprese, per questo motivo si è sempre alla ricerca di una soluzione per risparmiare. A quanto pare, uno dei metodi più semplici consiste nell’agire direttamente sulla potenza del contatore.
Più la quota di potenza del contatore è alta, maggiore sarà il consumo.
Molti non sanno che sulla bolletta incide anche la cosiddetta quota potenza. Per questo motivo abbassandola, ad esempio da 4,5 kW a 3 è possibile notare un notevole risparmio.
In ogni caso, è fondamentale fare attenzione alla fascia scelta. Di fatto, in base alle abitudini di consumo è necessario avere una potenza più alta o più bassa.
Ad esempio, le case che hanno un impianto di riscaldamento alimentato tramite pompa di calore, hanno bisogno di una potenza del contatore più alta.
In effetti, che sebbene le pompe di calore siano ecologiche e non producano un elevato impatto in bolletta, al momento dell’avvio, il macchinario è particolarmente energivoro.
Di conseguenza, in una circostanza del genere, abbassando la potenza del contatore c’è il rischio che quando si avvia il riscaldamento questo non riesca a supportare la richiesta di energia.
Arera dà la possibilità di abbassare la potenza del contatore a scaglioni di 0,5 kW. Questa possibilità verrà data fino alla fine del 2023.
Ma esattamente quanto riesce a risparmiare una famiglia abbassando la potenza del contatore?
Una famiglia che ha un contatore di potenza pari a 6 kW, riducendo la quota a 4 kW ha la possibilità di ottenere un risparmio annuo in bolletta di 44,60 euro. Se, invece, di abbassarlo a 4 si abbassasse a 4,5 KW il risparmio sarebbe comunque di 33,40 euro.
Seppure non si tratti di un risparmio particolarmente consistente, contribuisce comunque a contrastare in qualche modo il caro bolletta.
Per abbassare la potenza del contatore è necessario presentare domanda al proprio fornitore energia elettrica. Generalmente la variazione e l’applicazione di nuove tariffe avviene a distanza.
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