L’allerta sull’ammoniaca nei biscotti Oreo lanciata da Matteo Salvini sta destando preoccupazione ma quanto c’è di veramente allarmante?
Il colore nero dei biscotti Oreo sarebbe legato all’uso di ammoniaca. Questa la rivelazione di Salvini sulla base di una denuncia avanzata da un giornale olandese.
Matteo Salvini chiede chiarezza su quanto riportato da un giornale olandese riguardo la possibile presenza di ammoniaca nei biscotti Oreo. La denuncia, però, non convince i consumatori che chiedono una verifica per avere la certezza che non si tratti di una bufala. La notizia da appurare rivela come la fabbrica Ofi/Olam che si trova a Koog-sur-le-Zaan utilizzi da anni l’ammoniaca tossica nelle fave di cacao per rendere neri i biscotti. Salvini lancia la bomba con un Tweet lo scorso 13 dicembre dopo che il sito olandese Noordhollands Dagblad ha riportato in un pezzo l’intervista ad un ex dipendente dell’azienda rimasto, però, anonimo.
Ammoniaca nei biscotti Oreo, la denuncia dell’ex dipendente
Fave di cacao più ammoniaca tossica, questa l’accusa dell’ex dipendente dell’azienda dei Paesi Bassi. Non solo, la fabbrica avrebbe per anni nascosto questo trucco pericoloso coperta dal Governo che pur sapendo non avrebbe agito a tutela dei consumatori. Gravi accuse, dunque, ma al momento mancano prove certe.
I residenti della zona intorno alla fabbrica hanno più volte negli anni avanzato proteste in relazione alle emissioni di ammoniaca, sostenuti dagli ambientalisti e dalle amministrazioni locali. La Ofi/Olam avrebbe, però, sempre negato ogni responsabilità sottolineando l’infondatezza delle informazioni.
La difesa della Ofi/Olam
Secondo la Ofi/Olam, le emissioni di ammoniaca sarebbero legate ad un processo naturale del trattamento delle fave di cacao. Nessuno afferma, però, di aggiungere la sostanza al prodotto durante il processo per scurire il colore dei biscotti. Due pareri, dunque, totalmente opposti ma l’informatore anonimo ex dipendente afferma di conoscere la verità.
La fabbrica non è idonea a lavorare grandi quantità di ammoniaca e all’azienda poco importa dell’ambiente. La multinazionale, dal canto suo, si difende dicendo che l’uso del carbonato di ammonio negli alimenti non influisce sulla qualità o sulla sicurezza del prodotto. Il carbonato di ammonio, infatti, è un additivo alimentare composto da carbonato di calcio e solfato di ammonio ossia minerali naturali. Viene usato per l’alcalinizzazione e come agente lievitante nei prodotti alimentari e, per questo, è presente in tanti marchi di biscotti industriali ma anche in tanti dolci fatti in casa.
Di conseguenza, il carbonato di ammonio viene aggiunto alle fave di cacao per migliorare il sapore del prodotto finale e per scurire il biscotto ma durante il riscaldamento il carbonato si decompone in acqua, anidride carbonica e ammoniaca senza lasciare residui all’interno della polvere di cacao. In base a questa spiegazione fornita da Annick Verdege della Mondelez alla base del Dagblad per i consumatori non c’è alcun pericolo nell’assunzione dei biscotti Oreo. Non si può dire lo stesso per altri prodotti ritirati dai supermercati.