Aprire una farmacia online è una realtà che sta lentamente prendendo piede in Italia. Vorreste essere tra i primi a proporre un progetto rivoluzionario?
Un’idea originale nella nostra penisola ma dai risvolti interessanti. Approfondiamo i dettagli dell’apertura di una farmacia online.
Lavorare in una farmacia è un obiettivo per tante persone. Si tratta di un’occupazione stabile, ben retribuita e duratura. Purtroppo, infatti, le medicine serviranno sempre e i clienti non mancheranno mai. Osservando da vicino la realtà lavorativa, però, ci si accorge di diversi problemi. La competizione è alta, il bacino di utenza per una singola attività è diminuito e i guadagni non sono più quelli di una volta. Ecco perché potrebbe essere interessante optare per una nuova soluzione che arriva a coinvolgere un numero molto più ampio di possibili clienti. Parliamo delle farmacie online chiamate anche e-farmacie.
Una rivoluzione che viene dal web e promette redditi più elevati rispetto ad una farmacia tradizionale. La digitalizzazione, poi, è iniziata durante la pandemia e sempre più persone si trovano a loro agio ad acquistare online. Non sarà un problema aggiungere alla lista degli acquisti i medicinali oltre ai vestiti e ai dispositivi tecnologici.
Come aprire una farmacia online
Per poter aprire una farmacia online occorrerà essere farmacista e avere un’attività con sede fisica sul territorio. Tra i requisiti la maggiore età, la Laurea in Farmacia o in Chimiche e Tecnologie Farmaceutiche, il superamento dell’esame di Stato per l’abilitazione, la partita IVA, la titolarità di una sede fisica (anche parafarmacia), il possesso di una PEC e l’iscrizione alla Camera di Commercio.
Chi è in possesso di tutti i requisiti citati potrà procurarsi un nome di dominio per il portale web della farmacia che si vorrà aprire. È preferibile utilizzare lo stesso nome dell’attività fisica presente sul territorio. Poi il farmacista dovrà “costruire” il sito scegliendo immagini, prodotti e identità da presentare ai clienti.
A chi rivolgersi per creare il progetto
L’interessato può lasciarsi aiutare da professionisti oppure agire in autonomia servendosi di una piattaforma di hosting (come Aruba) per verificare che tutto proceda in modo regolare e che il dominio scelto sia utilizzabile. Una web agency specializzata potrebbe tornare molto utile per portare correttamente a termine la procedura.
Passo successivo la Segnalazione Certificata di Inizio Attività che prevede l’inserimento della firma digitale. La SCIA serve per comunicare il rispetto di tutti i requisiti richiesti per l’apertura della farmacia sia al Comune che alla Camera di Commercio. Per poter vendere i SOP e gli OTC, invece, occorrerà avanzare domanda all’autorità territoriale competente. Solo dopo aver avuto l’autorizzazione, il farmacista potrà compilare il form presente sul sito del Ministero della Salute fornendo tutte le informazioni sull’attività online. Un’attesa di trenta giorni porterà, poi, ad avere l’autorizzazione del Ministero per la vendita dei farmaci che non necessitano di prescrizione medica (gli unici possibili secondo le regole italiane).