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Se ti trasferisci in questi paesi puoi vivere con meno di 500 euro al mese

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Antonio Pilato

Chi ha intenzione di cambiare e vuole andare in un luogo non troppo dispendioso, può prendere in considerazione questi paesi europei

Sono l’ideale per chi lavora in smart working, ma anche per chi ha deciso di dedicarsi all’arte, alla musica o alla scrittura. Ecco tutti i dettagli.

Eco di Milano

L’Italia soprattutto negli ultimi anni risulta sempre più cara per i cittadini di media e bassa ricchezza. Per questo l’idea di cambiare aria e trasferirsi all’estero non è poi così malvagia. Anzi potrebbe aiutare a risparmiare e a condurre un’esistenza più agiata.

In Europa sono molteplici le opportunità che consentono di potersi sostentare anche con meno di 500 euro al mese. Naturalmente ciò dipende anche dal proprio tenore di vita. In linea di massima però ci sono posti che consentono di fare ragionamenti di questo tipo.

Paesi europei in cui vivere con meno di 500 euro al mese: quali sono e che vantaggi offrono

Prima di capire dove potrebbe bastare la cifra sopracitata è bene comprendere quali nazioni sono in linea di massima accessibili a livello economico. In generale l’est e il sud dell’Europa offrono buone condizioni. 

Quindi Spagna, Grecia, Portogallo, Malta e Italia sono tra le meno dispendiose. Sul Bel Paese però c’è un discorso più approfondito da fare. Se si vive in provincia e si prende in affitto una casa non troppo grande, con 500 euro si pagano anche i consumi energetici. Rimarrebbero fuori gli svaghi come cinema, uscite al bar, concerti e piccole vacanze. 

Un bottino magro se si pensa che in Romania e in Bulgaria questo discorso si può estendere anche ai grandi centri, così come in alcune località della Grecia, della Turchia e dell’Albania. Quindi senza nemmeno doversi allontanare troppo da casa si può emigrare verso orizzonti decisamente più alla portata, in particolar modo se si ha un introito dall’Italia.

Si pensi a chi lavora in smart working, che ormai va sempre più per la maggiore. Questo genere di discorso può calzare a pennello anche per artisti, scrittori e musicisti, ovvero mestieri che non sempre garantiscono entrate laute e fisse. A queste latitudini però ci si può esprimere al meglio senza il timore di andare in affanno.

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Antonio Pilato

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