In un’intervista ad un giornale spagnolo, Papa Bergoglio parla per la prima volta della possibilità di dimettersi dal suo ruolo, come ha fatto nel 2013 il suo predecessore Joseph Ratzinger.
Bergoglio si sta per dimettere? Assolutamente no, ma che possa farlo in caso di problemi di salute molto gravi e invalidanti è invece diventata una certezza.
La conferma è arrivata infatti dal diretto interessato. In un’intervista concessa al quotidiano spagnolo Abc, Papa Francesco ha rivelato per la prima volta un particolare di cui tutti erano all’oscuro.
Nel 2013 ha consegnato infatti una lettera di dimissioni preventive al cardinale Tarcisio Bertone, da utilizzare in caso sopraggiungano nella sua vita malattie e impedimenti medici altamente invalidanti. La volontà di Bergoglio infatti, espressa in questa intervista, è chiarissima: il pontefice non ha intenzione di governare a tutti i costi, ma soltanto fino al giorno in cui sarà pienamente in forza per continuare a viaggiare e svolgere al meglio il suo ruolo pastorale nella comunità cattolica.
Il Papa ha dunque concesso al giornale spagnolo un’incredibile esclusiva. E infatti, come precisa lui stesso subito dopo parlando della lettera consegnata a Bertone, “non l’avevo mai detto a nessuno”. Subito dopo però, Bergoglio ha anche rassicurato il giornalista sulle sue condizioni di salute, spiegando che la scelta di non operarsi al ginocchio è stata la migliore possibile, e che ormai sta nuovamente tornando nel pieno delle forze.
Su questo tema, c’è una recente intervista del vaticanista Aldo Maria Valli, che commenta queste ultime dichiarazioni di Francesco, destinate a far discutere tutto il mondo, seppur le sue dimissioni non siano certo all’orizzonte. Valli infatti ha dichiarato che “non abbiamo elementi per dire se abbia seriamente pensato alle dimissioni. Quel che ora sappiamo è che esisterebbe un documento firmato dal Papa. Quanto alle sue condizioni di salute, possiamo vedere che si muove a fatica e a volte è costretto a usare la sedia a rotelle, ma, a parte questo, le sue capacità di governo non sembrano compromesse”.
Ma questo non è l’unica dichiarazioni di un certo spessore rilasciata da Bergoglio nel corso di questa intervista. Il pontefice ha infatti annunciato un cambiamento epocale che dovrà avvenire nella sua chiesa entro due anni, o quantomeno questo è il tempo che si è dato per concluderle.
L’idea di Bergoglio è infatti quella di affidare, per la prima volta nella storia della chiesa cattolica, la guida di un dicastero ad una donna: “Ne ho in mente una per un dicastero che si renderà vacante tra due anni. Non c’è nessun ostacolo a che una donna guidi un dicastero dove un laico possa essere prefetto”. Naturalmente, nel corso dell’intervista, Papa Francesco si sofferma anche sulla questione Ucraina. La guerra tra Russia e Ucraina, e che sta coinvolgendo pesantemente l’intero Occidente.
Bergoglio ha affermato chiaramente che ciò che sta accadendo nelle ultime settimane all’interno della nazione guidata da Zelensky, è semplicemente “terrificante”. Per il pontefice siamo ormai fuori tempo massimo per poter realmente pensare che questa guerra possa finire in breve tempo: Non vedo una fine a breve termine perché si tratta di una guerra mondiale. Non dimentichiamolo. Ci sono già diverse mani coinvolte nella guerra. È globale. Credo che una guerra venga combattuta quando un impero inizia a indebolirsi, e quando ci sono armi da usare, da vendere e da testare. Mi sembra che ci siano in mezzo molti interessi”.
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