I proprietari di cani e gatti potranno a breve richiedere un Bonus dal valore fino a 900 euro. Occorre solamente attendere che l’emendamento venga approvato.
Michela Vittoria Brambilla del Gruppo Misto ha proposto un emendamento per offrire un sostegno economico a chi si prende cura di un animale d’affezione.
Tremila emendamenti al vaglio del Governo per l’inserimento nella Legge di Bilancio 2023. L’esecutivo è al lavoro e le decisioni dovranno essere prese entro il 31 dicembre 2022. Gli interventi al vaglio sono molteplici e vari in termini di argomenti. Dalle pensioni agli stipendi, dal Superbonus al Reddito di Cittadinanza, dalle misure contro il caro energia alle trivellazioni, dal limite dei contanti agli animali domestici. La proposta parte da Michela Vittoria Brambilla del Gruppo Misto e vuole sostenere i proprietari di cani e gatti. L’aumento dei costi, infatti, ha colpito anche i prodotti per gli animali d’affezione. Sia il cibo che le medicine rappresentano un impegno oneroso per le famiglie che hanno deciso di prendersi cura di un cucciolo e vogliono dare il meglio all’amico a quattro zampe. L’intento della Brambilla, dunque, è di erogare un Bonus di importo variabile in base all’ISEE del richiedente. Scopriamo i dettagli dell’agevolazione.
Bonus cani e gatti, come funzionerà
Il Bonus prevede l’erogazione di 150 euro per ogni animale d’affezione con un limite massimo di tre – quindi l’agevolazione massima potrà essere di 450 euro. Tale cifra, però, potrà raddoppiare arrivando fino a 900 euro rispettando una condizione reddituale. Parliamo dell’ISEE inferiore a 7 mila euro contro i 15 mila richiesti per l’importo minimo.
Dal testo dell’emendamento si rileva, poi, un ulteriore requisito. L’iscrizione alla relativa anagrafe. Sarà l’INPS ad occuparsi dell’erogazione del Bonus ma solo dopo che il proprietario di cani e gatti avrà inoltrato domanda di accesso alla misura. Per le modalità di richiesta occorrerà attendere i dettagli forniti nella Legge di Bilancio 2023.
Oltre all’agevolazione ci sono ulteriori richieste
Michela Vittoria Brambilla non si è limitata a chiedere il Bonus cani e gatti. In un’ottica di tutela dei diritti degli animali e dell’ambiente sono state inserite numerose altre richieste. Iniziamo con la riduzione dell’IVA sui prodotti alimentari (portandola al 4%) degli amici a quattro zampe nonché sui medicinali (fino al 10%). Continuiamo con la domanda di stanziamento di risorse per la transizione da un allevamento con gabbie ad uno senza per tutelare gli animali.
C’è poi la proposta di rifinanziamento del Fondo per la lotta al randagismo con riferimento particolare alla Sicilia e alle Regioni del Sud. Insomma, si tratta di interventi che vogliono aiutare i proprietari di cani e gatti a prendersi cura degli animali d’affezione in modo tale da poter garantire ai cuccioli di casa protezione e benessere.