Andiamo a scoprire quanto guadagna al mese in Italia una persona che svolge la professione da infermiere. Tutto quel che c’è da sapere
Si tratta di un ambito particolare e soprattutto di una funzione decisamente importante per quanto concerne il sistema sanitario. Sui salari però ci sono da sempre forti dubbi.
Diventare un infermiere non è semplicissimo. Bisogna avere la giusta tempra per avere a che fare con i pazienti e anche quel pizzico di sangue freddo che in questi casi non deve mai mancare.
Inoltre si tratta di una professione che appena conclusa l’Università dà la possibilità di poter lavorare sia nel settore pubblico sia in quello privato. L’unica grande incertezza è quella inerente lo stipendio. O meglio non sempre circolano le informazioni corrette a riguardo.
Infermiere: quanto guadagna al mese in Italia secondo il Contratto Nazionale del Lavoro
Il salario degli infermieri nel nostro paese è regolamentato dal vigente Contratto Nazionale del Lavoro (CCNL). Chi lavora in questo ambito ritiene insufficiente la retribuzione mensile nonostante ci sia stato un incremento nel biennio 2016-2018.
Dopo l’adeguamento, la paga per gli operatori sanitari che prestano servizio alle persone presso le strutture ospedaliere pubbliche è salita a 1.900 euro lordi al mese (l’aumento lordo è stato di circa 90 euro al mese). A ciò va aggiunto il diritto a percepire gli arretrati per le annate 2016 e 2017.
Nel settore privato almeno all’inizio si guadagna addirittura di meno. Sembra paradossale, ma in realtà è tutta questione di tempo. Infatti appena acquisita la giusta esperienza, si può ambire ad introiti piuttosto importanti. Per fare un esempio, chi viene appena assunto viene retribuito con circa 1000 euro al mese, mentre i colleghi con una maturità comprovata e compiti di maggiore responsabilità possono arrivare tranquillamente a 2000 euro.
L’altra strada è quella del libero professionismo. Basta aprirsi la partita IVA ed iscriversi all’ENPAPI (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica). Tornando a chi lavora nel comparto pubblico, il raffronto con il resto d’Europa è evidente.
Calcolando anche bonus ed indennità, in Italia un infermiere può contare su un totale di 30.000 euro lordi l’anno. In Germania la stessa mansione vale 40.000 euro lordi circa nell’arco di dodici mesi. In Belgio e in Islanda addirittura 50.000 euro. L’elitè però è il Lussemburgo dove gli stipendi si aggirano sugli 80.000 euro annui.