Importanti cambiamenti in vista per quanto concerne la Rottamazione Quater per via di alcuni emendamenti alla Legge di Bilancio 2023. Ecco cosa c’è da aspettarsi.
Non è ancora dato per scontato come verrà attuata la tregua fiscale nel corso del 2023. Gli ultimi emendamenti alla legge di Bilancio, infatti, potrebbero portare con loro importanti cambiamenti. Ma cosa c’è da aspettarsi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Siamo ormai giunti quasi alla fine del mese di dicembre, pertanto fra qualche giorno saluteremo il 2022 per dare il benvenuto al 2023. Un nuovo anno che, si spera, possa portare con sé delle importanti novità. Questo soprattutto considerando che giungiamo da un periodo storico particolarmente difficile, segnato da tutta una serie di eventi negativi.
A partire dal Covid fino ad arrivare al caro vita, in effetti, sono tanti i fattori che continuano ad avere un impatto negativo sulle nostre tasche. Lo sanno bene le molte famiglie italiane che riscontrano, purtroppo, delle serie difficoltà nel riuscire ad arrivare alla fine del mese e che temono di dover fare i conti con le conseguenze derivanti da alcuni debiti pregressi.
Proprio in tale ambito, pertanto, interesserà sapere che nel corso del 2023 in molti potranno accedere alla rottamazione delle cartelle esattoriali e beneficiare della cancellazione dei debiti con il Fisco. A tal proposito è fondamentale prestare attenzione agli ultimi emendamenti alla legge di Bilancio che potrebbero portare con loro importanti cambiamenti alla tregua fiscale. Ecco cosa c’è da aspettarsi?
Rottamazione quater, importanti cambiamenti in vista: tutto quello che c’è da sapere
Come già detto, in tanti nel 2023 avranno modo di accedere alla rottamazione delle cartelle esattoriali. Stando a quanto riportato sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, infatti, la nuova tregua fiscale prevede la:
“cancellazione delle cartelle fino al 2015 che hanno un importo inferiore a 1.000 euro. Rateizzazione (fino a 5 anni) dei pagamenti fiscali non effettuati nel 2022 senza aggravio di sanzioni e interessi per chi a causa dell’emergenza Covid, caro bollette e difficoltà economiche non ha versato le tasse. Prevista una mini sanzione del 3% sui debiti del biennio 2019-2020″.
Per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle, è bene ricordare che si riferisce ai carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Un aiuto indubbiamente importante, che permetterà a molti contribuenti di tirare un sospiro di sollievo.
Rottamazione Quater e multe, attenzione: ai sindaci l’ultima parola?
Tuttavia non bisogna ancora dare per scontato come verrà attuata la tregua fiscale nel corso del 2023. Gli ultimi emendamenti alla legge di Bilancio, infatti, potrebbero portare con loro importanti cambiamenti. Ma cosa c’è da aspettarsi? Ebbene, bisogna sapere che un emendamento prevede di rinviare la rottamazione delle cartelle di tre mesi. In pratica, se approvato, l’entrata in vigore dello stralcio delle cartelle sotto i mille euro slitterebbe da gennaio a marzo 2023.
Ma non solo, le multe potrebbero finire fuori dallo stralcio. Il gettito comunale delle sanzioni da Codice della strada, è bene sapere, è davvero molto alto. Per questo motivo la cancellazione di tali voci potrebbe finire per pesare sui bilanci delle amministrazioni locali. Al fine di risolvere tale situazione, pertanto, il governo starebbe pensando di lasciare ai Comuni l’ultima parola.
In pratica spetterebbe ai sindaci decidere se concedere o meno la possibilità di usufruire dello stralcio sulle multe non pagate con la nuova tregua fiscale. Al momento, comunque, nulla è ancora dato per certo. Bisogna infatti attendere l’approvazione o meno degli emendamenti alla Legge di Bilancio e vedere quali saranno i relativi impatti sulla tanto attesa tregua fiscale del 2023.