La drastica decisione di procedere con i richiami alimentari è stata presa per alcuni prodotti piuttosto comuni. Vediamo quali sono e perché sono stati ritirati
Anche Ikea ha deciso di ritirare un articolo dal mercato perché ritenuto poco sicuro per gli eventuali avventori. Tutto quel che c’è da sapere in merito
L’arrivo del Natale dovrebbe essere un monito per tenere ancor più alta la guardia per quanto concerne il cibo. Il rischio di mettere sulle nostre tavole prodotti contaminati seppur non sia elevatissimo è comunque reale.
Fortunatamente il Ministero della Salute lavora sempre piuttosto bene in tal senso e anche stavolta ha individuato alcuni prodotti a rischio e li ha prontamente ritirati dal mercato. Quali sono nello specifico? Scopriamolo insieme.
Richiami alimentari e non solo: cosa sta succedendo
In ordine temporale sono il salame milanese (da 350 grammi a marchio “Il Tagliere del Re”) e le alici marinate (Eredi Panico di Panico Filomena). Nel primo caso il pericolo è la presenza di salmonella mentre nel secondo l’eventuale presenza di larve di Anisakis. Questi ultimi possono provocare nell’uomo un’infezione che prende il nome di anisakidosi o anisakiasi.
Generalmente la patologia prende forma dopo aver consumato pesce sia crudo che cotto contaminato dal parassita. Tra i sintomi più comuni ci sono i dolori alla parte alta dell’addome a cui si possono associare anche nausea, vomito e un po’ di febbre. In alcuni casi è possibile anche rinvenire la presenza di sangue nel vomito per effetto del danneggiamento della mucosa dello stomaco dovuta al parassita.
Andando nello specifico il salame in questione è venduto al discount Aldi e il lotto di produzione è L22D259 mentre il nome del produttore è E.Ga Srl con sede in via Palmiro Togliatti 8 20066 Melzo (Milano). La data di scadenza è 17 gennaio 2023.
Per quanto riguarda le alici, non è la prima volta che vengono richiamate per questa motivazione. I lotti interessati vanno dallo 010922AL all’111122. La sede dello stabilimento è a via Alaia 57Biss Mss. Coppola, Somma Vesuviana (Napoli)
I richiami di questa fase prenatalizia non riguardano solo il cibo, bensì anche degli articoli ornamentali, come ad esempio la sedia girevole Odger di Ikea. Il motivo è il rischio caduta e lesioni. Per questo l’azienda svedese ha invitato a chi l’avesse già acquistata a non consumarla più.
Contattando il noto brand si potrà ottenere un risarcimento sull’acquisto della sedia anche senza avere lo scontrino fiscale. In pratica il rischio è che la gamba della base a stella si rompa e ciò potrebbe provocare la caduta dell’utilizzatore.