Patente auto, attenzione: dopo i 65 anni non potrai più fare…

In base a quanto previsto sulle regole riguardanti la patente auto dopo i 65 anni entrano in gioco dei provvedimenti decisamente stringenti per gli automobilisti

In pochi sono a conoscenza di questo cavillo burocratico. Scopriamo di cosa si tratta e quali sanzioni si rischiano nel caso si commettano infrazioni.

Patente
Eco di Milano

Per guidare la macchina è necessaria la patente di guida. Nulla di più ovvio. Ma una volta conseguita bisogna rispettare alcune regole previste dal Codice della Strada per evitare di perdere punti o scongiurare addirittura la confisca.

Altro aspetto importante è quello del rinnovo della patente, che avviene ogni 10 anni dai 18 ai 50 anni. Superata questa soglia, la revisione di questo documento fondamentale per la circolazione in strada va fatto ogni 5 anni. Dopo i 70 anni esso scende a 3 anni e dopo gli 80 anni a 2 anni.

Patente: cosa cambia al compimento dei 65 anni

La norma è stata ponderata in modo che tutte le persone che abbiano i requisiti psicofisici adatti per mettersi alla guida della propria automobile. Ovviamente col passare del tempo i riflessi diventano sempre più deboli, ragion per cui l’età dei rinnovi si abbassa gradualmente.

Una volta compiuti i 65 anni secondo quanto prevede l’articolo 122 del Codice della Strada non si potrà però svolgere più un’attività che può essere importante per le future generazioni. Infatti si può andare in contro a spiacevoli conseguenze di carattere economico. In pratica non potrà fare da insegnante di guida ad una persona in possesso del foglio rosa. Questo genere di aiuto però può essere fornito solo da persone che abbiano la patente da almeno 10 anni e abbiano fino a 64 anni.

Una decisione che in tanti hanno criticato visto che non è detto che arrivati a questo punto della vita non si goda più delle giuste condizioni per insegnare a guidare ai più giovani o comunque a chi è in procinto di prendere la patente.

L’unica eccezione riguarda gli insegnanti di scuola guida a patto che abbiano l’apposito attestato rilasciato dalla Provincia di competenza o dalla Motorizzazione. Dunque è bene tenere a mente questi particolari che alle volte sono sconosciuti anche a chi ha la patente da diversi decenni.

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