La Legge di Bilancio confermerà il Bonus mobili ed elettrodomestici anche per il 2023. Scopriamo se saranno apportate delle modifiche.
I cittadini che intendono arredare casa potranno approfittare di una misura che ci ha accompagnato durante l’anno in corso, il Bonus mobili ed elettrodomestici.
La manovra del Governo Meloni entra nel vivo con l’obiettivo di chiudere la questione entro il 29 dicembre. Oggi la Legge di Bilancio arriva blindata in Senato e le prossime ore saranno cruciali. Tanti gli interventi inclusi dall’esecutivo. Dall’incremento delle pensioni minime al progressivo addio al Reddito di Cittadinanza fino alla riduzione dell’aliquota del Superbonus. Poi ci sono le proroghe di misure già attive come per il Bonus mobili ed elettrodomestici. Ricordiamo che questa agevolazione consente un risparmio del 50% sulla spesa per l’acquisto di oggetti di arredamento nonché di lavatrici, lavastoviglie, forni e così via. La detrazione dovrebbe rimanere la stessa nel 2023 mentre cambieranno i limiti di spesa insuperabili per accedere alla misura. I dettagli verranno comunicati dall’Agenzia delle Entrate non appena il tutto verrà confermato con la pubblicazione della Legge di Bilancio in Gazzetta Ufficiale.
Le caratteristiche del funzionamento del Bonus mobili non subiranno modifiche con la manovra fiscale. L’aliquota rimarrà del 50% per l’acquisto di forni di classe non inferiore alla A; lavatrici, lavastoviglie e lavasciuga di classe superiore alla E; congelatori, frigoriferi e apparecchiature con etichetta energetica di classe non inferiore alla F.
Confermata la sinergia con il Bonus Ristrutturazione. Di conseguenza, per accedere al Bonus mobili occorrerà effettuare interventi di recupero del patrimonio edilizio a partire dal 1° gennaio 2023. Inoltre, gli acquisti di mobili ed elettrodomestici dovranno essere successivi alla data di inizio dei lavori per poter essere ammessi a detrazione.
La novità da conoscere riguarda il limite massimo di spesa agevolata. Fino al 31 dicembre 2022 sarà di 10 mila euro, poi scenderà a 8 mila euro (il recupero massimo, dunque, è di 4 mila euro) nel 2023 e a 5 mila euro nel 2024.
Abbiamo già accennato alla necessità che si effettuino interventi rientranti nel Bonus Ristrutturazione per poter richiedere la detrazione del 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Occorre aggiungere, poi, che la detrazione spetta solamente al contribuente che – così afferma l’Agenzia delle Entrate – “usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio”.
Se il marito paga i lavori di ristrutturazione e la moglie l’acquisto dei mobili, nessuno dei due potrà ottenere la detrazione. Invece il Bonus è richiedibile per comprare arredi di un ambiente differente dall’abitazione oggetto di ristrutturazione. Tra gli adempimenti per non perdere la misura, infine, ricordiamo la comunicazione all’Enea entro 90 giorni dalla data di collaudo.
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