Una storia come tante, purtroppo. Una dinamica sempre più presente nella nostra Italia ormai allo sbando da tempo.
L’amara verità che forse nemmeno sconvolge più di tanto, talmente addentrata com’è nel tessuto sociale riguarda la truffa, il raggiro, la subdola dinamica che porta un individuo o un gruppo d’individui a provare ad approfittare sistematicamente di una potenziale vittima. Il tutto avviene in quelli che sono i modi ormai maggiormente noti, online o anche nel mondo reale, fisicamente per intenderci, faccia a faccia. Una dinamica purtroppo sempre più radicata.
Ogni giorno la quasi totalità degli italiani riceve messaggi particolarmente anomali. Il tutto si presenta quasi periodicamente con lo stesso impianto, con la stessa tecnica, insomma, al di la di quello che può essere considerato il fine ultimo. In linea di massima il cittadino si trova davanti agli occhi, dal suo pc, tablet o smartphone un contenuto dal tono più che accattivante che promette in qualche modo vantaggi, agevolazioni e quant altro.
Cosi come anticipato il tipo d’impianto della stessa truffa può essere considerato quasi universale. Può variare il fine per l’appunto ma ciò che arriva all’utente resta quasi sempre invariato. Un sms, una mail, un contatto social, questi generalmente i canali più utilizzati dai truffatori di mezzo mondo. Il contenuto, si diceva è quello che promette uno smartphone per aver partecipato a un fantomatico concorso o magari per aver aderito a un sondaggio specifico.
Un buono sconto da utilizzare presso uno specifico store di elettronica, o un buono acquisto per questo o quell’altro supermercato. Anche questo è importante, la scelta di nomi altisonanti, di grandi aziende, spesso anche enti pubblici o privati per far sembrare vero il tutto. Protagonista assoluto del messaggio in questione è il link che generalmente troviamo dopo lo stesso testo. Lo specifico strumento servirà al malintenzionato a guidare la vittima verso la propria rovina.
Un esempio? Il pagamento delle spese di spedizione dello smartphone “conquistato”. Una pagina fake nascosta dietro il link in questione farà credere all’utente di stare effettuando una procedura di pagamento utilizzando le proprie credenziali bancarie o postali. Invece si starà consegnando il proprio saldo bancario o per l’appunto postale al truffatore di turno. Gli ultimi eventi, le ultime segnalazioni arrivate alla Polizia Postale ci parlando di una specifica truffa in atto in queste settimane.
Un anello recapitato a casa, un Cartier, almeno all’apparenza, e dopo poco la scoperta che qualcuno ha sottratto soldi dal conto corrente del destinatario dell’oggetto in questione. L’anello è chiaramente un falso. Tutto fa parte di un disegno molto più complesso. Tra le ultime vittime una donna romana, che dopo aver ricevuto il pacco in questione ha ricostruito gli ultimi giorni di attività sul web, arrivando a una amara conclusione.
Due diverse operazioni a danno della donna che hanno sottratto prima 61 euro e poi 197 euro. Si parla chiaramente di prelievi forzati. La vittima ha cosi dichiarato, in seguito, al quotidiano “Il Messaggero”: Il numero della carta di credito è finito in qualche circuito straniero, infatti mi era arrivata una strana mail da un corriere in cui mi venivano chiesti 2 euro extra per la consegna di un giubbotto”. Successivamente un’altra amara scoperta.
Bloccata la carta di credito su suggerimento di un avvocato la donna ha di fatto realizzato la storia del pacco recapitatogli a casa, faceva tutto parte di un subdolo piano. Il luogo di provenienza in questo caso era Guangdong, una delle province costiere della Cina Sudorientale. Il mittente, un certo Pang Qinda.
Truffe online, il Cartier che fa impazzire tutti: i consigli più che mai utili dell’Arma dei Carabinieri
L’Arma dei Carabinieri ha di recente fornito una serie di consigli ai cittadini. Una piccola guida per poter gestire al meglio un altro tipo di truffa molto praticata ai danni di persone sole o anziane. I tentativi domestici insomma di frode. Una realtà, anche quella ben consolidata nel nostro paese. I dati a riguardo sono assolutamente disarmanti. Sempre più cittadini nel nostro paese, a ogni latitudine sono potenzialmente da considerare vittime di frode.
I consigli in questione, sono di fatto i seguenti:
- non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa;
- non mandate i bambini ad aprire la porta;
- comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata;
- in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;
- prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento;
- nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
- tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
- non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
- mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
- se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni.
In generale, per tutelarvi dalle truffe:
- diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata;
- non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi od oggetti presentati come pezzi d’arte o d’antiquariato se non siete certi della loro provenienza;
- non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute;
- non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi.
Informazioni utili per evitare di correre grossi rischi. La situazione è critica, purtroppo anche questo punto di vista. Saperne di più, insomma, non può che fare bene a tutti i cittadini.