I figli che percepiscono la pensione di reversibilità del padre possono lavorare oppure no? Ecco la verità che non ti aspetti.
Nel caso in cui uno studente percepisca la pensione di reversibilità del padre può svolgere dei lavori oppure no? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
La pensione è senz’ombra di dubbio un trattamento economico e un obiettivo importante. Questo soprattutto considerando che viene raggiunto dopo aver trascorso la maggior parte della propria esistenza a lavorare. Proprio la pensione, in caso di decesso del soggetto che percepisce il sussidio, viene garantita, se aventi diritto, ai parenti. In questo caso si tratta, ovviamente, della pensione di reversibilità che è stata introdotta al fine di garantire una sorta di protezione ai superstiti.
Al fine di beneficiare di questa misura bisogna possedere determinati requisiti. Proprio in tale ambito, pertanto, sono in molti a chiedersi se i figli maggiorenni che studiano possano o meno lavorare e continuare a percepire allo stesso la pensione di reversibilità. Entriamo quindi nei dettali e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Abbiamo già avuto modo di vedere assieme quanto percepisce di pensione di reversibilità dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale una vedova che lavora. Ebbene, sempre in tale ambito, inoltre, sono in molti a chiedersi se un figlio che studia possa allo stesso tempo lavorare e percepire la pensione di reversibilità.
A tal proposito bisogna sapere che i figli maggiorenni hanno diritto alla pensione di reversibilità se studiano. In particolare tale trattamento economico viene riconosciuto agli studenti delle scuole superiori o corsi di formazione fino all’età di 21 anni. Se studenti universitari viene riconosciuto fino al compimento del ventiseiesimo anno di età.
Entrando nei dettagli, il figlio ha diritto ad un importo pari al 20% della pensione percepita dal genitore in vita. Un importo che può, pertanto, rivelarsi in tanti casi particolarmente basso, tanto da chiedersi se il figlio possa o meno lavorare per arrotondare.
In linea generale, bisogna sapere, che il figlio maggiorenne studente che ha diritto alla pensione di reversibilità non può svolgere alcuna attività lavorativa. In base a quanto chiarito dalla Corte Costituzionale, però, vi è un’eccezione. Ovvero il soggetto interessato ha diritto alla pensione di reversibilità nel caso in cui svolga un’attività precaria o saltuaria.
Ma non solo, l’importo della pensione deve essere inferiore a quello del trattamento minimo INPS maggiorato del 30%. Ovvero, questo vuol dire che il figlio maggiorenne potrà continuare a percepire la reversibilità a patto di svolgere lavori che consentano di ottenere un’entrata annuale pari a massimo 8.872 euro l’anno.
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