Quando si parla di salumi, nel nostro paese, si apre un capitolo per cosi dire a parte. Un modo di vedere le cose assolutamente personale.
Che si tratti di prosciutto crudo o cotto poco importa, l’italiano su certi temi, per cosi dire, non transige, non vuole ascoltare ragioni. Nonostante il momento di certo non positivo, ci si ritrova oggi a dover fronteggiare in qualche modo una attenta battaglia, nei grandi supermercati e non solo alla ricerca di quella qualità cercata in ogni modo, sotto ogni punto di vista. In quel caso l’italiano nella maggior parte delle condizioni sa davvero farsi valere.
Negli ultimi tempi lo stesso cittadino italiano è sempre più consapevole di un elemento su tutti. Quella stessa qualità ricercata praticamente ovunque, non sempre risiede li dove si immaginava. Il tutto avviene sempre più spesso, per esempio nella grande distribuzione, dove l’illusione, per cosi dire, è sempre a portata di mano. Troppe le storie, le vicende finite sulle cronache nazionali che hanno riguardato specifici marchi di prodotti alimentari in questo senso.
Nonostante l’amore, incondizionato dell’italiano medio per certi alimenti, parliamo nello specifico di prosciutto, crudo o cotto, un dato su tutti ci mostra che nell’ultimo periodo qualcosa sta cambiando nelle abitudini degli stessi cittadini. Negli ultimi nove mesi, si legge infatti da una specifica analisi, gli italiani hanno acquistato l’11% in meno di prosciutto crudo di Parma, il tutto nonostante un aumento sostanziale di prezzo del 5%, al di la di tutto, comunque non esagerato rispetto a quelli riguardante gli altri articoli di genere alimentare.
Nonostante tutto, insomma, il prosciutto crudo continua a essere acquistato con una certa inesistenza, per cosi dire, dai cittadini italiani, che di certo non rinunciano, a una delle eccellenze del nostro patrimonio alimentare. In ogni caso le statistiche, le ricerche condotte da numerose associazioni mettono in evidenza altri dati e ulteriori dinamiche che ci fanno in qualche modo conoscere ancora di più alcuni settori che oggi non appaiono sempre del tutto leggibili.
Una delle ultime analisi di Altroconsumo, chiarisce una verità che molti attandevano da no poco tempo. Ci siamo mai chiesti, per esempio, quale sia il prosciutto cotto sul mercato, in qualche modo definibile “migliore”?. In merito a tale analisi l’associazione ha analizzato ben 18 marchi di prosciutto cotto in vendita presso le più note catene di supermercati del paese. Nello specifico è emerso che il migliore prodotto in assoluto è il Parmacotto Azzurro Prosciutto Cotto di Alta Qualità.
Il prodotto in questione ha ricevuto un punteggio complessivo di ben 69 punti, con un importo medio di vendita di 3,78 euro a confezione. Al secondo posto troviamo Casa Modena con Liberamente Prosciutto cotto di Alta Qualità Magro, venduto a 2,84 euro a confezione. Primi due posti che insomma molti consumatori avrebbero anche potuto immaginare conoscendo il rapporto qualità prezzo dei prodotti in questione.
Salumi, sotto con la scelta: la classifica dei migliori prosciutti cotti in circolazione
Al terzo posto di questa speciale classifica troviamo poi Negroni Cotto Stella Prosciutto Cotto Alta Qualità. Tale prodotto conquista punteggio di 61 e un prezzo medio di circa 3,14 euro. Quarto posto per Fratelli Beretta Puro Beretta Prosciutto Cotto Alta Qualità La Bottega del Gusto di Eurospin Fresche Fette Prosciutto Cotto Alta Qualità venduto a circa 1,69 euro a confezione. Scendendo nella speciale classifica troviamo inoltre altri numerosi marchi tra i più noti in assoluto.
Prosciutto cotto Fratelli Beretta Fresca Salumeria Prosciutto Cotto Alta Qualità, con un punteggio di 57 seguito da Dal Salumiere di Lidl, Prosciutto Cotto Alta Qualità Sgrassato E Citterio Taglio Fresco in Leggerezza Prosciutto Cotto di Alta Qualità. Un poi più in basso tra i punteggi qualitativi ma sempre di ottimo impatto sul mercato troviamo poi Conad PiacerSi Prosciutto Cotto Alta Qualità, 1,82 euro a confezione come media, e Ferrarini Prosciutto Cotto a Fette Alta Qualità,, prezzo medio 3,67 euro a confezione.
Altroconsumo inoltre sottolinea l’estrema qualità dei prodotti analizzati e quindi presenti in questa speciale classifica. I consumatori insomma sono più che mai al sicuro. La scelta, cosi come era immaginabile, è davvero per tutte le tasche. Un vantaggi, di questi tempi, di certo non di poco conto per gli italiani.