Truffe PostePay che mirano ai nostri soldi. Scopriamo come proteggerci da operazioni illecite che svuotano la carta.
Poste Italiane fornisce ai cliente le indicazioni per non incappare in raggiri online e proteggersi da eventuali truffe già messe in atto.
Errare è umano, può capitare a chiunque di non riconoscere una trappola e cadervi dentro con tutte le scarpe. Nonostante le ripetute indicazioni su come proteggere i propri soldi – mai cliccare sui link inviati via e-mail o sms e mai inserire dati sensibili (PIN e credenziali) in form online in risposta a comunicazioni di pericoli o recupero soldi – può succedere che un momento di disattenzione comporti un errore fatale. I cyber criminali sono abili e riescono a recuperare con facilità le informazioni loro necessarie per entrare nei conti o nelle carte prepagate approfittando di una piccola svista del malcapitato.
Fare acquisti su siti non sicuri, ad esempio, è un grande rischio da conoscere. Meglio verificare prima le recensioni, controllare la Partita IVA della presunta azienda venditrice per capire se è reale o fittizia. Insomma, dubitare è la parola d’ordine per tutelare i risparmi. Ma cosa fare qualora ci si dovesse accorgere di un’operazione illecita sulla carta PostePay?
Nel momento in cui ci si dovesse accorgere che la propria PostePay è stata utilizzata per un’operazione da noi non effettuata bisognerebbe immediatamente bloccare la carta. Poi dovrebbe scattare la denuncia alle Forze dell’Ordine. Per procedere con il blocco sarà necessario contattare il numero verde di Poste Italiane, 800 00 33 22 attivo sette giorni su sette, 24 ore su 24.
Una volta effettuati i due passaggi indicati si potrebbe richiedere il rimborso all’azienda italiana. Condizione necessaria è non aver agito con imperizia, lasciando facile accesso ai responsabili del furto. Se così non fosse stato, Poste Italiane dovrebbe restituire le somme rubate dato che è suo compito adottare le misure necessarie affinché nessuno possa violare la privacy dei clienti, truffare i correntisti ed effettuare prelievi illeciti.
Poste Italiane suggerisce ai titolari di una PostePay di attivare il servizio di push notification per impedire le truffe. Tale servizio è gratuito e consente di essere informati in tempo reale sulle operazioni di pagamento effettuate sia con la carta prepagata che con il conto corrente. In questo modo il blocco potrà essere immediato. L’alternativa è l’attivazione del servizio di notifica tramite sms sullo smartphone a costo zero solo per i pagamenti su applicazione e portali online.
Inoltre, Poste Italiane ricorda ai clienti che l’azienda non chiederà mai dati sensibili come credenziali, password, pin, codici di sicurezza utili per effettuare una transizione via email oppure tramite sms, chat oppure operatori telefonici. Quelle informazioni sono personali e non dovranno essere comunicate a terze persone (altrimenti scatta l’imperizia).
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