Quello che succede negli ultimi mesi nel nostro paese per certi versi è davvero incomprensibile. Parliamo di dinamiche certo positive, senza alcun dubbio, ma che non tutti, proprio di questi tempi erano pronti ad accogliere, nel senso pronti ad attendersi qualcosa del genere. Gli italiani di certo non immaginavano una serie di dinamiche proprio in questo periodo storico e invece tutti sorpresi e porte aperte in numerosi contesti lavorativi.
Poste Italiane, Ferrovie dello Stato, Italo, enti pubblici come Inps, Agenzia delle Entrate, ministeri, vari, comuni, regioni, corpi armati. L’Italia insomma anche grazie a una serie di specifiche politiche da parte del Governo precedentemente in carica, quello guidato da Mario Draghi si è in qualche modo rimessa in moto. I cittadini sono corsi numerosi alle selezioni per i vari bandi ufficializzati man mano. I primi risultati sono arrivati con enorme soddisfazione da parte degli stesi interessati.
Uno dei ruoli che negli ultimi mesi sono andati più che mai ricercati è quello di portalettere in Poste Italiane. Un lavoro in continua evoluzione, racconta qualcuno, con sempre meno lettere e sempre più pacchi da consegnare, figli del commercio online che oggi si sa, regola ogni cosa. Un lavoro davvero molto interessante, stando a ciò che dicono i nuovi arrivati, i nuovi assunti insomma, quelli che non pensavano nemmeno che il tutto potesse essere tanto particolare.
Di recente, giusto per dare la cifra di quanto siano necessarie certe figure all’interno di quelle che sono le stesse logiche professionali, c’è da sottolineare la volontà da parte di Poste Italiane di assumere nuovi portalettere nell’area del Trentino Alto Adige, un area che insieme a quella di Verona forma la zona più vasta di consegna del paese. Nello specifico, i requisiti sono: diploma superiore, patente di guida e per il solo Alto Adige, patentino di bilinguismo.
Per un lavoro del genere, quello che insomma, prima, abbiamo preso in considerazione, si fa riferimento a uno stipendio che varia tra i 1200 e 1300 euro al mese. Il tutto per 36 ore settimanali. Inizialmente il contratto stesso è da intendere a tempo determinato. L’esperienza di tantissime donne e uomini che si alternano in questo lavoro o magari continuano a svolgerlo è molto significativa, e lascia molti spunti di riflessione.
Anna Cogotzi, 25 anni da poco arrivata a Trento da Oristano. Queste le sue dichiarazioni in merito alla sua nuova occupazione: “E’ un bel lavoro in un bel posto – racconta – e sono contenta della scelta che ho fatto. L’azienda è seria e offre opportunità di carriera“. Altro aspetto interessante è quello che riguarda l’utilizzo di mezzi a basso consumo. Inoltre ci son gli ormai mitici palmari, attraverso i quali ogni cosa è praticamente possibile.
Tramite i palmari dei portalettere, infatti, è possibile ricaricare le carte Postepay, ricaricare il telefono o pagare un bollettino. In questo caso parliamo di un lavoro molto più “tech”. Tra l’altro molto più femminile, considerato l’altissimo numero di donne presenti in organico. In percentuale molto superiore a quello degli uomini. Un tipo di lavoro sul quale puntare, senza ombra di dubbio.
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