L’Assicurazione è una delle principali spese legate al mantenimento di un’auto, ed è difficile risparmiare anche solo qualche euro su di essa.
L’opzione più comune quando si vuole pagare meno l’assicurazione è quella di sceglierne una online, dove spesso i prezzi sono inferiori.
Si perde però così anche il contatto diretto con la propria compagnia assicurativa, e quindi in molti preferiscono rimanere assicurati tramite polizze stipulate dal vivo. Le situazioni in cui un’assicurazione è coinvolta sono spesso complesse e avere contatto diretto con una persona trasmette più sicurezza al cliente. Ma esiste anche un altro modo per risparmiare anche centinaia di euro sulla propria assicurazione, a patto che l’auto assicurata rispetti determinate condizioni: si tratta dell’assicurazione per chilometraggio, o pay per use.
La maggioranza degli automobilisti quando deve assicurare la propria auto sceglie la classica RCA. Un’assicurazione che protegge dai danni ad altri veicoli e assicura che il conducente del veicolo non debba pagare grandi somme in caso di incidente. L’assicurazione ha un premio fisso, che si paga a rate e che aumenta in caso di sinistro. Questo perché la compagnia assicurativa ritiene più rischioso assicurare chi causa molti incidenti e quindi fa spendere alla stessa molti soldi.
Esiste però un’alternativa a questo tipo di assicurazione. Si tratta della RCA pay per use, espressione inglese che si traduce con “pagare per l’utilizzo” e che in italiano è chiamata assicurazione per chilometraggio. Con questo tipo di copertura assicurativa si paga a seconda di quanti chilometri si percorrono con l’auto. Di solito bisogna restare sotto i 5.000 chilometri all’anno per ottenere un vantaggio reale.
Il calcolo del chilometraggio avviene con uno specifico apparecchio chiamato scatola nera. La scatola nera registra il percorso della propria auto comunicando il chilometraggio all’assicurazione. Oltre a permettere il calcolo del proprio premio, questo apparecchio è anche utile in caso si vogliano contestare delle multe ricevute per errore e in caso di incidente per provare la propria innocenza.
Comprensibilmente la polizza a chilometraggio, o pay per use, non è per tutti. Diventa conveniente soltanto in specifici casi che prevedono uno scarso utilizzo della vettura assicurata. Ad esempio può essere utile se si guida esclusivamente in città, e si percorrono tratti molto brevi. Oppure se si ha una seconda macchina che si utilizza raramente.
Prendendo ad esempio il chilometraggio citato in precedenza, quindi 5.000 chilometri l’anno, si può risparmiare fino al 50% rispetto ad una RCA normale con premio fisso. In generale, se si sceglie bene l’auto da assicurare, le polizze a chilometraggio fanno risparmiare tra i l 30 e il 50% rispetto a quelle classiche. Nonostante ciò il limite di 5.000 chilometri non è tassativo. In media infatti si possono raggiungere anche i 10 mila chilometri percorsi prima che la polizza smetta di essere vantaggiosa.
Starà al proprietario dell’auto assicurarsi di non superare queste soglie. La scatola nera infatti fornisce solo dati all’assicurazione e non al guidatore. Tramite le principali app di mappe e calcolo dei percorsi stradali però, si può facilmente capire quali siano i limiti da non superare. Bisogna comunque considerare che anche il premio di un’assicurazione pay per use aumenta in caso di sinistro, come quello di un’assicurazione classica.
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